domenica 25 gennaio 2009

La rapa


Dopo il sedano rapa, per la categoria hai mai assaggiato, ecco la rapa!
Mi manca il cavolo rapa, ma ho i miei dubbi lo troverò a Bologna, per ora l'ho visto solo a Bolzano, al mercatino in via delle Erbe.
Miss Indigesta* per eccellenza, si acquista all'Esselunga, già confezionata in vaschette da due.
Bisogna cercare di scegliere rape il più piccole che si può, dato che tanto più sono grosse, tanto più sono fibrose e amare.
E' un'ortaggio a radice e appartiene alla grande famiglia delle Crucifere che comprende anche cavolo, senape e ravanello. E' fonte di vitamina C e potassio.

Si cucina così: si pela come la patata e si tolgono tutte le escrescenze.
La si affetta sottilmente, la si fa bollire in acqua salata, la si scola e poi la si condisce con olio o burro.

Il modo migliore per gustarla è però una ricettina semplice come questa:

Minestra di riso e rape (per 4)

Pela due rape e affettale sottilissime (fallo con il mixer perché sono troppo dure).
In una pentola fai un litro e mezzo di brodo (dado di verdure) e metti a cuocere contemporaneamente 250 gr. di riso (comune o originario!) e le rape affettate.
Fai cuocere a fuoco moderato il tempo del riso.
Si cuocerà tutto assieme e avrai un insieme molto buono, tipo riso e patate. Aggiungi parmigiano e un filo d'olio e servi subito, sennò la rapa e il riso assorbono tutto il liquido e diventa un pappone sfatto.

Il consiglio: la rapa è piuttosto difficile da digerire, quindi attenzione!

lunedì 5 gennaio 2009

I coltelli giapponesi (in ceramica)

Torno dalla mia settimana di ferie in Alto Adige con un'acquisto strepitoso che ho effettuato a Bolzano: un mini-set (quel che basta per iniziare a prenderci mano) di coltelli in ceramica (giapponesi).



Questo è un consiglio che mi sento di darvi spassionatamente: se avete due soldini, fate questo "piccolo" investimento. Non vorrete più, ma sopratutto non avrete più bisogno dei vecchi tradizionali coltelli . Dire che sono rivoluzionari è un eufemismo.
Sono in ceramica: questo significa innanzitutto affilatura praticamente inscalfibile. Cioè si ha la stessa affilatura iniziale (ben più precisa e potente dei coltelli tradizionali) per anni e anni. Quindi in teoria non si avrà mai più bisogno di coltelli in acciaio (con la briga di doverli affilare). E inoltre i vegetali non si ossidano al taglio (specialmente le erbe aromatiche), con conseguente perdita di vitamine e la lama in ceramica non assorbe nè trasferisce i sapori e gli odori dei cibi ad altri cibi.
Li sto iniziando ad utilizzare e ne sono entusiasta, ad esempio ieri ho tagliato dei pomodori, che come si sa hanno la buccia ghignosa e sono venuti divinamente (anche sottilissimi volendo). Ho pelato e tagliato a vivo anche gli agrumi, eccezionali.
Da ricordare: questi coltelli non vanno nè fatti cadere nè lavati in lavastoviglie. Attenzione poi a maneggiarli, sono estremamente taglienti.
Io ho trovato una grossa offerta, anzichè € 80, li ho pagati solo € 35.
Li ho acquistati da Sixpol, Museumstr. 22, Bolzano.
Però si possono comprare anche online allo stesso prezzo sul loro sito Internet.