giovedì 16 dicembre 2010

Fusilli zucca e salvia

Deliziosi!

INGREDIENTI (per 4):
  • 320 gr. di fusilli
  • 250 gr. di zucca già pulita
  • salvia 5/6 foglie fresche
  • 1 porro
  • 6 gherigli di noce
  • noce moscata, olio e sale
PREPARAZIONE:
  • Taglia la zucca a dadini. 
  • Monda il porro, lavalo e affettalo (solo la parte bianca).
  • Scalda 4 cucchiai d'olio in una padella, aggiungi il porro e fai imbiondire. 
  • Dopo qualche minuti aggiungi la zucca, la salvia tagliata a striscioline; regola di sale e cuoci coperto per 10 minuti.
  • Cuoci la pasta, scolala al dente e completa con un giro di olio, il sugo, le noci sminuzzate e una grattugiata di noce moscata. 
Il consiglio. Compra zucca in vaschetta già pulita e tagliata. Oltre a farti risparmiare un sacco di tempo, costa pochissimo!

lunedì 29 novembre 2010

Salvia fritta

Chi non ha mai provato la salvia fritta si affretti a farlo! E' uno snack veloce e originale. Invece di lasciar appassire la salvia in frigorifero, ecco come devi fare.

Dopo aver lavato ed asciugato la salvia, prepara la PASTELLA. 
Molte versioni aggiungono anche l'uovo, cosa che ritengo inutile, in quanto appesantisce e altera il sapore naturale della salvia fritta. 
Fai una pastella della consistenza dello yogurt con birra chiara, farina e sale.  
Metti a scaldare abbondante olio (5/6 dita)  in una padella piccola o tegamino. 
Immergi le foglie nella pastella, una ad una, in modo che siano ben coperte. 
Friggi nell'olio finchè diventano leggermente dorate.  
Assorbi l'unto con carta per fritti, e sala nuovamente se bisogno.
Gusta calde.

martedì 9 novembre 2010

Come fare una torta alla frutta in 10 minuti

Hai pochissimo tempo e ancora meno voglia di cucinare, ma vorresti fare bella figura senza spendere un capitale in pasticceria?
Se hai voglia di torta alla frutta ecco un modo furbo per farla. E risulta anche molto buona!
Vai al supermercato e compra solamente:
  1. 1 base torta confezionata già tagliata in due o tre strati.
  2. 1 barattolo di gelatina di albicocche.
  3. Frutta mista.


Taglia della frutta mista a piacere (es. per torta d'autunno acini di uva a metà, spicchi di mandarino, fettine di kiwi).
Diluisci mezzo barattolo di gelatina con 3 cucchiai d'acqua. 
Spalma la gelatina sulla base (una spalmata per ogni strato). 

Decora con la frutta a cerchi concentrici.


Taglia a fette e gusta!

giovedì 4 novembre 2010

Il Maresi

Cos'è Maresi? Devo dire che non conoscendo l'ungherese (l'ho infatti comprato in Ungheria, ma è un prodotto austriaco) ho dovuto attendere l'arrivo in Italia per capirne di più, dato che all'assaggio non mi era affatto piaciuto. Non sapeva di latte, nè di panna, pur sembrandolo. Qualcuno si chiederà allora perchè l'ho comprato. Perchè sembrava un meraviglioso lattino dolce e omogeneizzato da bambini, quelli che ti ricordano l'infanzia, piccolino nella bottiglia di vetro.
Solo dopo una ricerca su Google.at ho finalmente capito cos'è. Ciò che per noi è sconosciuto per gli austriaci è un mito. "L'originale Maresi", prodotto in Stiria dal 1955 non è nient'altro che...latte-panna zuccherato (onestamente il sapore è quello della panna acida) da aggiungere al caffè. Avete presente quelle piccolissime cialdine che spesso trovate in hotel per fare il caffè macchiato? Ecco è questo. Peccato che loro lo usino così spesso e tanto che lo vendono in bottiglia! E infatti si vede...dato che sono corpulenti ben più degli italiani...
Chi eventualmente volesse saperne di più di Maresi ecco il sito

martedì 2 novembre 2010

Cola all'arancia

In Austria ho trovato la Cola all'arancia. Viene venduta in lattine e in bottiglie da 1,5 litri. Non è in tutti i supermercati, ma c'è. L'ho acquistata, beh sapete di cosa sapeva? Di chinotto. Identica! Quindi la "Cola all'arancia" non è nient'altro che il nostro chinotto camuffato con altro nome!
Ps. Se poi vi dovessi dire quanti cibi taroccati italiani ho visto...stiamo freschi...

venerdì 22 ottobre 2010

Polpettone al microonde

Questa è una ricetta per fare un ottimo polpettone facilmente e velocemente. Viene buonissimo e rimane molto morbido anche se cotto al microonde e riscaldato successivamente.


Passare al mixer 500 gr. di macinato (di manzo o misto), una cipolla tritata, un uovo, 100 gr. di pangrattato, 1 dl di latte, 4 cucchiai di ketchup, 1 pizzico di peperoncino in polvere, una manciata di prezzemolo tritato (anche surgelato), sale e pepe
Quando il composto risulta ben mescolato ed omogeneo, dagli la classica forma del polpettone.
Sistemalo in una pirofila e cuoci a cottura media (630 W - 40 minuti c.ca o 750 W - 30 minuti c.ca). 

Il consiglio. Per fare il polpettone utilizza sempre il mixer con le lame d'acciaio. Riduce il macinato fine fine rendendolo morbido e in più impasta!

martedì 19 ottobre 2010

Le marmellate di agrumi calabri: cedro e bergamotto

Se capitate in Calabria, non perdetevi le marmellate (dicasi proprio così, in quanto fatte con agrumi)!
Queste sono molto particolari: specialmente quella al bergamotto, una rarità, ma diffusa in loco. Infatti la Calabria ha nella zona costiera di Reggio Calabria, tra l'Aspromonte e il Mar Ionio la sua zona d'elezione.
Il bergamotto, che si pensa sia un incrocio tra lime ed arancia amara, assomiglia ad un limone. La polpa verdastra è troppo acida ed amara per essere commestibile, ma la richiestissima scorza è ricchissima di olio essenziale, usato sopratutto in pasticceria, farmaceutica e profumeria e utilizzato anche per distillati.
Il bergamotto è l'aroma che caratterizza il té Earl Grey.
Ormai che ci siete provate anche la marmellata di cedro, dal gusto più dolce e rotondo, ma meno espressivo. Pur se coltivato intensamente in Corsica, il cedro è presente anche in Calabria, principalmente nella Riviera dei Cedri, dalla cui presenza del frutto il nome deriva. Il cedro, noto per l'immagine della scorza bitorzoluta dal profumo intenso, ha polpa verde o gialla e acida e poco sugosa. Raramente il cedro è venduto fresco: più comunemente è disponibile candito per pasticceria e decorazione e in bevanda (cedrata). 
Io le ho acquistate nella zona di Tropea, ma se non potete recarvi in Calabria online si trovano su Clicca e Gusta. 

giovedì 14 ottobre 2010

Pulire, cuocere in pentola a pressione e condire un cavolfiore

Autunno: tempo di cavoli. Ecco arrivati sui banchi degli ortofrutta i cavolfiori freschi! Sono grossi e belli.
Di solito bianchi, si possono trovare anche viola o verdi. Eccellenti fonti di vitamina C, acido folico e potassio, sono ritenuti anticancerogeni.

Come sceglierlo fresco: dev'essere ancora avvolto dalle foglie, che non devono essere appassite. Non deve avere tante macchie marroni. Non acquistate mai cavolfiori che hanno iniziato a fiorire!

Come prepararlo
Invece di impazzire a ridurre il cavolfiore in cimette PRIMA della cottura, lavoro inutile,  potete cuocerlo  INTERO e ridurlo DOPO in cimette! Questo è il metodo più veloce e che preserva meglio i principi nutritivi. Si prepara come i broccoli, basta ricordarselo!
La cottura va sorvegliata attentamente, in quanto il cavolfiore cuoce rapidamente.


Ecco come si presenta un cavolfiore intero fresco. Questo pesava circa 1 kg. Vedete le foglie attaccate?


Non importa ancora lavarlo, toglietegli tutte le foglie, giratelo a testa in giù, pareggiate il torsolo e fategli una croce in profondità con un coltello. Poi giratelo e lavatelo, asciugatelo. 

Voltatelo e appoggiatelo così com'è in piedi nella pentola a pressione dopo aver aggiunto 2  bicchieri d'acqua. Salate.
Per limitare (non eliminare perchè impossibile) l'odore di cottura potete o mettere una fettina di limone o 2 cucchiai di aceto nell'acqua di cottura prima di chiudere la pentola.
Per un cavolfiore di circa 1 kg ci vogliono circa 20 minuti di cottura dal sibilo.
A questo punto, essendo così tenero, con un coltellino taglierai velocemente le cimette. Ridotto in cimette potrai condirlo nei seguenti modi express.


Caldo:
  • Cosparso di burro fuso (50 gr. per kg.).
  • Cosparso di burro fuso e prezzemolo tritato.
  • Cosparso di panna liquida calda, leggermente salata e insaporita con pepe.
  • Cosparso di panna liquida calda, leggermente salata e insaporita con noce moscata.
  • Ripassato in padella con burro e prezzemolo.
  • Ripassato in padella con burro e parmigiano.
Freddo:
  • Vinaigrette (olio, aceto, sale, pepe e volendo un sapore nuovo, un pizzico di senape in polvere). 

Al gratin:
  • Sistemato in una pirofila imburrata, coperto di besciamella, di parmigiano, pane grattugiato e lasciato dorare in forno.
In purè:
  • Sopratutto per cavolfiore avanzato cotto. Frullate il cavolfiore o schiacciatelo con una forchetta se è molto tenero. Ripassatelo in padella con burro e conditelo con panna, sale, noce moscata e pepe. 

lunedì 11 ottobre 2010

Tenerina alla ricotta

C'è un pochino da lavorare per questa torta, ma è buona e ne viene tanta. E' una tenerina particolare: è fatta con la ricotta e ovviamente con la cioccolata, ciò fa in modo di avere delicatezza e grande morbidezza.

INGREDIENTI
  • 500 gr. di ricotta
  • 250 gr. di biscotti secchi
  • 300 gr. di cioccolato fondente (o Nutella)
  • 2 uova
  • 120 gr. di zucchero
  • 100 gr. di burro
  • zucchero a velo q.b. 
  • sale
PREPARAZIONE
  • Fai ammorbidire il burro a temperatura ambiente.
  • Sbriciola i biscotti con il mixer riducendoli a grana fine ed impastali con il burro. Questa sarà la base della torta.
  • Separa i tuorli dagli albumi e monta a neve questi ultimi con un pizzico di sale. 
  • Sbatti i tuorli con lo zucchero, unisci la ricotta e il cioccolato fuso a bagnomaria o la Nutella. 
  • Al composto aggiungi delicatamente gli albumi montati a neve.
  • Stendi sul fondo di uno stampo da torta l'impasto burro e biscotti pressandolo bene con il dorso di un cucchiaio, versando sopra il composto alla ricotta.
  • Cuoci in forno a 220° per 45 minuti.
  • Lascia raffreddare la torta e prima di servire cospargi di zucchero a velo.
Il trucco: aggiungi sempre un pizzico di sale agli albumi da montare, vengono decisamente più fermi.

giovedì 30 settembre 2010

La birra al limone



Ho scoperto che in Austria va tantissimo la birra al limone.
Ha pochissimi gradi (2,5°) ed è squisita. Si trova in tutti i supermercati, in vari formati (lattine, maxi lattine, bottiglie). Ovviamente il fatto di avere così pochi gradi ed essere aromatizzata al limone ha un che di subdolo...l'alcool lo senti poco...la bevi...e poi senza accorgertene ti assuefi. Quindi attenzione a questo tipo di aperitivo, e in genere a tutti gli aperitivi che ora vanno per la maggiore. Preferite l'analcolico e solo ogni tanto l'alcolico. Il fegato oggi non vi dice nulla, ma domani?
In Italia non si trova, ma se fate un giretto in Austria, non esimetevi dall'acquistarla.

martedì 28 settembre 2010

Bruschetta al pesto

Avete condito la pasta e vi è rimasto un po' pesto. Cosa farne? Potete riutilizzarlo in una gustosissima bruschetta come questa, eccola!

  1. Fai la crema al pesto. Frulla assieme 2/3 cucchiai di pesto, 3/4 cucchiai di panna da cucina, 1 acciuga sott'olio (o pasta d'acciuga), 2 cucchiai di capperi e spalmala su fette di pane toscano, pugliese o casereccio.
  2. Aggiungi pomodorini a spicchi e olive nere a rondelle. Gusta!
Il consiglio. Prova il pesto sulle uova sode. Non male!

venerdì 17 settembre 2010

Crema pasticcera

Nel corso del tempo ho sperimentato diverse ricette di crema pasticcera, aggiustando dosi e ingredienti. 
Finalmente sono arrivata alla combinazione perfetta!
E' con grande piacere che vi presento la miglior ricetta della crema pasticcera.  

Ingredienti
  • 2,5 dl. di latte
  • 3 tuorli
  • 70 gr. di zucchero
  • 25 gr. di farina
  • 1 baccello di vaniglia (o in alternativa un bicchierino di liquore o una tazzina di caffè ristretto o una scorzetta di limone grattugiata)

Preparazione
  • Fai scaldare il latte a fuoco basso evitando di farlo bollire.
  • Spegni il fuoco e immergi il baccello di vaniglia. Copri e lascia riposare un quarto d'ora. 
  • Intanto in una seconda casseruola mescola i tuorli, lo zucchero, la farina fino a renderle il tutto amalgamato.
  • Ora versa il latte a filo e continuando a mescolare porta il composto fino al punto di ebollizione. 
  • Appena la crema accenna a bollire, abbassa la fiamma al minimo e cuocila 4 minuti, mescolando in continuazione. 

Come la uso?
  • In coppa come dessert al cucchiaio, accompagnata da: biscottini secchi o cialde croccanti.
  • Per farcire le tartellette e le crostate di frutta fresca: stendi la crema sulla base per impedire all'umidità della frutta di bagnare la pasta.
  • Per il pan di spagna: taglialo in 2/3 strati e farcisci con la crema, cospargendo la superficie con cacao o zucchero a velo.
  • Per i cannoncini e i bignè: con una tasca da pasticciere o una siringa per dolci riempi l'interno. 
  • Per la millefoglie: farcisci con la crema gli strati e sovrapponili, completando con una spolverata di zucchero a velo.

Il consiglio 1. La crema pasticcera non deve mai bollire, altrimenti tende a formare grumi.
Il consiglio 2. Il baccello di vaniglia si può riutilizzare svariate volte. Basta lavarlo, asciugarlo e conservarlo chiuso nel suo recipiente, altrimenti perde il suo aroma.

mercoledì 8 settembre 2010

Come dev'essere una brioche perfetta

Cappuccino e...brioche! La migliore colazione del mondo!
E pensare che tedeschi e inglesi al mattino mangiano ancora salsiccie e uova! Pazzi!

Ma come dev'essere una Signora Brioche?
Ben lievitata - discretamente grande - profumata - consistente - burrosa ma non troppo - dorata
  • BEN LIEVITATA L'impasto dev'essere ben lievitato, presentando alveoli ambi e visibili.
  • DISCRETAMENTE GRANDE Non dev'essere troppo piccola, ma nemmeno gigante. 
  • PROFUMATA Deve emanare un intenso aroma di burro fresco, lievito e leggera tostatura.
  • CONSISTENTE Friabile angli angoli e molto morbida nella "pancia". 
  • BURROSA MA NON TROPPO Si deve sentire il burro, ma non troppo. 
  • DORATA Dev'essere delicatamente dorata, non troppo dorata nè amara, indice di cottura eccessiva degli zuccheri. 

venerdì 3 settembre 2010

Regole del barista per un cappuccino perfetto

Sono tornata da un lungo e stressante (ma quanto rimane dentro!) viaggio a tappe nell'Europa dell'Est...dopo un po' di rodaggio per riprendere la vita quotidiana eccomi pronta a ripartire con i post! Un dolce autunno con i miei blog, cari lettori! 
Ecco le regole del barista per bere un cappuccino a regola d'arte:
  1. Il cappuccino deve essere caldo, non bollente (e imbevibile). Quando vi scottate la lingua, beh...lasciate perdere quel bar.
  2. Il barista deve utilizzare latte nuovo, versato da un cartoccio e montato a fresco per voi e  il cartoccio prenderlo dal frigo. Controllate ciò che fa: se usa il residuo della montatura precedente, beh...lasciate perdere quel bar. 
  3. Deve utilizzare tazzine calde, lasciate rovesciate sulla macchina affinchè non prendano polvere. 
  4. L'aspetto dev'essere al centro la cupola di crema bianca del latte; ai bordi l'anello di caffè color nocciola. 
  5. La schiuma dev'essere compatta, non ritirarsi al primo giro di cucchiaino. 
  6. L'aroma del caffè non deve prevalere su quello del latte e viceversa. 
  7. Non dev'essere troppo amaro.
  8. Il latte dev'essere vaccino intero fresco di alta qualità.
  9. Il caffè dev'essere un espresso, di buona miscela e torrefazione
  10. Il latte dev'essere montato a vapore (se lo fai in casa i bollitori con stantuffo fanno un lavoro ottimo).
  11. Il latte deve essere montato a 55° (se lo fai in casa quindi deve essere caldo, non bollente)
  12. Le proporzioni sono 100 ml di latte montato e 25 ml di caffè espresso.

mercoledì 4 agosto 2010

Piselli alla pancetta

Piselli al prosciutto, che noia! Questa è una variante dal sapore campagnolo! Velocissima, utilizzando dadini di pancetta già pronti e piselli surgelati. La pancetta dev'essere di buona qualità per ottenere un piatto davvero gustoso.


 IINGREDIENTI:

  • 1 busta/scatola (misura piccola) di piselli surgelati 
  • 1 cipolla piccola
  • 100 gr. dadini o filettini di pancetta  (ovviamente puoi sempre sostiutire con il prosciutto cotto o crudo!)
  • burro
  • 1 pizzico di zucchero
  • sale

PREPARAZIONE:
  • Trita la cipolla e falla imbiondire a fuoco dolce con una noce di burro in una padella.
  • Unisci la pancetta e falla rosolare sempre a fuoco dolce.
  • Unisci i piselli e il pizzico di zucchero, falli rosolare alcuni minuti.
  • Unisci un bicchiere d'acqua, possibilmente tiepida. Copri e cuoci a fuoco moderato finchè i piselli sono teneri (secondo istruzioni scatola dei piselli). Sala solo alla fine.
  • Completa con altro burro o  2 cucchiai di panna da cucina.

Ottimi come contorno per: 
Uova fritte
Due cucchiaiate mescolate alle uova strapazzate
Il consiglio. Quando cuoci i piselli sala solo a fine cottura per evitare che diventino duri.

martedì 20 luglio 2010

Risotto alle mele

Il fratello più famoso è quello alle fragole, ma esiste anche la versione alle MELE!


INGREDIENTI (x 4):
  • 350 gr. di riso per risotti (es. Arborio, Carnaroli)
  • 1 mela Golden (quella gialla)
  • 1 cipolla
  • 1 dado o granulare verdure
  • 2 cucchiai di panna da cucina
  • 50 gr. di burro
  • cognac (o in mancanza brandy)
  • parmigiano grattugiato
  • sale e pepe
PREPARAZIONE
  • Trita la cipolla.
  • Sbuccia e affetta sottilmente la mela.
  • Fai sciogliere in una casseruola il burro, unisci cipolla e mela e fai soffriggere a fuoco moderato.
  • Irrora con un po' di cognac e appena sarà evaporato unisci il riso. 
  • Tosta il riso.

  • Unisci il brodo poco alla volta finchè il riso non sarà cotto. 
  • Aggiungi la panna. 
  • Completa con il parmigiano, 10 gr. di burro, sale e pepe.
Il consiglio. Scegliete il dado/granulare aromatizzato a seconda degli ingredienti che si aggiungono: di pesce per risotti di mare, di verdure se ci sono vegetali, di carne se si aggiungono affettati, carne o salsiccia. Il brodo dev'essere ben caldo. Ne basta un mestolo, in modo da coprire il riso. Poi si mescola subito e si fa evaporare senza più rimestare, procedendo così a più riprese fino a completare la cottura.

venerdì 16 luglio 2010

Lo strolghino

Lo strolghino è il salame di culatello. Particolare e pregiato, non è buono come il suo "papà", il culatello, ma si difende bene. E' più dolce del salame normale e, dato che si consuma morbido, assomiglia più ad una salamella. Non aspettatevi chissà cosa, la differenza con i salami normali si sente poco, e forse molti di voi preferiranno questi ultimi, più saporiti. E' tipico della bassa parmense. Al contrario di quello che ci si potrebbe aspettare, non è particolarmente costoso.
Il modo migliore per servirlo è a fette spesse accompagnato da pane fragrante e vini freschi e delicati. 
Si acquista in tutta la zona di Parma e provincia in qualunque salumeria, a Bologna l'ho trovato all'Ipercoop e Coop, altrimenti anche online qui

martedì 6 luglio 2010

Pollo arrosto al limone

Ecco come fare il pollo arrosto al limone, variante che renderà le carni delicatamente aromatizzate e tenere.

Ti serve 1 pollo già pronto per la cottura, 2 limoni e granulare per brodo (se di pollo è il "suo", ma vabene anche di carne).



A questo punto devi:
  • Accendere il forno a 180°.
  • Lavare il pollo e asciugarlo con carta da cucina.
  • Condire il pollo all'interno con 1 dosatore di granulare.
  • Lavare i due limoni, punzecchiarli con una forchetta e infilarli nel pollo.
  • Oliare il pollo sotto e sopra.



Adesso ti spiego come far prendere colorito al pollo. Il segreto sta nel non utilizzare la cottura ventilata, ma quella classica e nel modificare la temperatura del forno in fine cottura. Il grill non serve, lo indurisce!
Procedi così:
  • Dai una prima cottura di 45 minuti a 180°.
  • Alza la temperatura del forno e portalo a 250° (lascia pure il pollo in forno).
  • Lascia cuocere il pollo a 250° per altri 15 minuti.
  • Controlla la cottura: se pungendo una coscia con un coltellino la senti tenera ed esce poco sugo incolore è pronto. Se invece la carne è dura o esce abbondante sugo, lascia in forno ancora qualche minuto.

sabato 26 giugno 2010

Budino al cioccolato (in pentola a pressione)

E' una ricetta semplicissima e velocissima per ottenere un budino al cioccolato fondente dal gusto intenso.
Gli utensili che servono sono una pentola a pressione e uno stampo per budino (meglio se di misura non tanto grande).


INGREDIENTI (8 porzioni):
  • 50 gr. di cacao amaro
  • 80 gr. di zucchero
  • 3 dl. di latte
  • 3 uova (di cui due intere e 1 tuorlo)
  • burro q.b. 

PREPARAZIONE:
  • Mescola cacao, zucchero e latte finchè non si sfanno tutti i grumi. 
  • Incorpora 2 uova e 1 tuorlo. Mescola per amalgamare.
  • Inburra lo stampo da budino e versa il composto. 
  • Versa un bicchiere d'acqua nella pentola a pressione e accomodaci lo stampo.
  • Dal fischio, dai 13 minuti di cottura. 
  • Apri la pentola, togli lo stampo, lascia raffreddare. Sforma.
Accompagnamento facoltativo: panna montata. 

Il consiglio. Se non hai lo stampo da budino puoi utilizzare lo scodello. Se non hai né l'uno, né l'altro, puoi utilizzare un pentolino o un normale stampo, avendo l'accortezza di chiuderlo con un foglio di carta di alluminio, che avvolgerai tutto attorno al recipiente.

martedì 15 giugno 2010

Tagliolini al gratin

Effettivamente ci sono pochissime ricette in giro per cucinare i tagliolini, anche se svettano freschi o secchi in tutti i banconi dei fornai o dei supermercati. Per cucinarli diversi dal solito, e non sempre in brodo o al pomodoro, ecco un'idea, farli al gratin! Qui sotto una ricetta per un originale, gustoso (e sostanzioso) piatto unico.


INGREDIENTI (4 persone):
  • 300 gr. di macinato di maiale
  • 1 confezione di tagliolini all'uovo freschi o secchi
  • 1 costa di sedano
  • 1 carota
  • 150 gr. di piselli surgelati 
  • 50 gr. di pancetta a cubetti
  • burro
  • vino bianco 
  • alloro (anche secco)
  • parmigiano o grana grattugiato
  • sale
  • pepe
PREPARAZIONE:
  • Trita sedano e carota. 
  • Fondi una noce di burro in una casseruola e fai soffriggere il sedano e la carota.
  • Unisci il macinato con una manciatina di alloro e rosola mescolando finchè non avrà preso colore.
  • Bagna con una spruzzata di vino, fai evaporare, aggiungi un mestolino di acqua e cuoci la carne finchè non si è asciugato.
  • A parte fai rosolare la pancetta con un dadino di burro, aggiungi i piselli, lascia insaporire, sala, pepa e bagna con un mestolino di acqua. Fai cuocere circa 15 minuti.
  • Cuoci i tagliolini in acqua salata e scolali al dente. 
  • Trasferiscili in una pirofila leggermente oliata e unisci pancetta e piselli, la carne cotta e una manciata di parmigiano grattugiato. Mescola.
  • Infine cospargi con dadini di burro e fai gratinare nel forno per 10 minuti. 
Il consiglio. Il grill del forno va acceso con anticipo e la pirofila va posizionata al centro se gli ingredienti non devono cuocere ulteriormente, in alto se viceversa. 

giovedì 3 giugno 2010

Nasello e carote

Ecco un accostamento superbuono (provare per credere!) che resusciterà i "tristi" filetti di nasello surgelati del supermercato.

INGREDIENTI (per 4 persone):
  • 500 gr. di filetto di nasello surgelato
  • 1 piccola cipolla
  • 1 limone
  • 3 cucchiai di panna
  • 4 carote
  • sale
  • burro
PREPARAZIONE:
  • Taglia le carote a julienne (filettini).
  • Trita la cipolla e falla rosolare a cuoco moderato in una padella con una noce di burro.
  • Appena la cipolla sarà imbiondita e morbida metti in padella i filetti di nasello e il succo del limone. Sala e cuoci a fuoco dolce, girando il pesce una volta. 
  • Togli i filetti di nasello, avvolgili in un foglio di alluminio perchè restino al caldo, trasferendoli in un piatto.
  • Mescola al fondo di cottura la panna e tre cucchiai di acqua. Unisci le carote tagliate e lascia cuocere un paio di minuti.
  • Appena la salsa si è addensata regola di sale e versala sui filetti di nasello. Servi.

sabato 29 maggio 2010

Sapori curiosi della Valtellina

Quando sono stata in Alta Valtellina, due mesi orsono, ho fatto molto shopping gastronomico. Questa è una terra che da questo punto di vista offre tanto.
Ecco una carrellata di prodotti tipici fra i più originali:

MINESTRE IN BUSTA KNORR:
A Livigno, un soffio dalla Svizzera e porto franco, si possono acquistare decine di zuppe e minestre Knorr, che da noi non vengono distribuite. Ad es. la crema di porri, la crema di avena, la crema di boleti (un particolare tipo di fungo), la minestra d'orzo alla grigionese, la minestra Graziella, Florida e Knorrli. Costano pochissimo, meno di 1 euro la busta.

SUGHI PER LA PASTA:
Ce ne sono di tantissimi tipi, sopratutto a base di combinazioni con la bresaola (qui ad es. sugo di bresaola e mele). Irresistibile anche quello all'ortica selvatica.

MIELI:
Nelle zone di alta montagna si producono mieli di alta qualità, per la presenza di vegetazione incontaminata. Il top della zona è il miele di rododendro, pregiato e ricercato. 

BIRRA:
Imperdibile è la Birra Stelvio, dal nome del passo, una birra artigianale, fatta con il grano saraceno (grano molto utilizzato in zona, per i pizzoccheri, il pane, le torte). Si trova alla spina in molti pub e anche confezionata in tutti i formati allo spaccio aziendale del birrificio in centro a Bormio. 


FRUTTI DI BOSCO:
In alta Valtellina i frutti di bosco vanno per la maggiore! Se ne mangiano tanti, costano poco e sono nei dolci, serviti come frutta, persino nella pasta. Ecco due esempi: squisiti quelli sciroppati e nella pasta (ad es. tagliatelle al mirtillo).


CONFETTURE:
Di tanti tipi, gustosa e di qualità la composta alla rosa canina.

sabato 15 maggio 2010

Tartufini al cioccolato

Sono dolcetti abbastanza semplici da realizzare, ma fanno fare bella figura all'occhio e sono buoni. Uno tira l'altro.
Con lo stesso impasto puoi realizzare anche il salame di cioccolata.
INGREDIENTI (6-8 persone)
  • 100 gr. di granella di mandorle
  • 1 uovo
  • 80 gr. di biscotti secchi
  • 80 gr. di zucchero
  • 80 gr. di burro
  • 50 gr. di cacao amaro
  • 30 gr. di cioccolato fondente grattugiato
  • 3 cucchiai di brandy
  • codette di cioccolato
  • cacao amaro per spolverizzare
PREPARAZIONE
  • Fai tostare brevemente la granella di mandorle in una padellina a fuoco moderato, mescolando spesso.
  • Sbriciola i biscotti fini (puoi usare il frullatore).
  • Lavora a crema burro e zucchero.
  • Unisci l'uovo, il cacao, il cioccolato, il brandy, le mandorle e i biscotti.
  • Lavora il composto fino a renderlo omogeneo, poi forma delle palline delle dimensioni di una piccola noce.
  • Passa le palline man mano nelle codette di cioccolato, facendole roteare con delicatezza per non schiacciarle. 
  • Allinea le palline in un vassoio, copri con pellicola e lascia riposare in frigo per un'ora.
  • Togli dal frigo e spolvera i tartufini con il cacao amaro, facendolo cadere da un colino a maglie strette, per evitare che si formino grumi.

Il trucco. Per grattugiare il cioccolato senza che si sciolga, lascialo avvolto nell'alluminio dalla parte in cui lo impugni.

venerdì 7 maggio 2010

Spaghetti con le polpette

Una ricettina non complicatissima che vi assicurerà un gustoso piatto unico! Gli spaghetti con le "purpeette"! (scusate ma mi risuona la voce di Simona Ventura - chi ha visto l'Isola ha capito...)

INGREDIENTI (3/4 PERSONE):
  • 300 gr. di spaghetti
  • 150 gr. di macinato di carne
  • 30 gr. di prosciutto crudo
  • 1 uovo
  • 2 cucchai di grana grattugiato
  • 300 gr. di passata di pomodoro
  • pangrattato
  • olio extravergine di oliva
  • 1 spicchio d'aglio
  • alloro (anche secco)
  • sale
PREPARAZIONE:
  • Trita il prosciutto.
  • Impasta assieme il macinato, il prosciutto, l'uovo, il grana, aggiungendo pangrattato fino a che il composto diventa sodo. 
  • Forma delle polpettine.
  • Rosola le polpettine in padella in poco olio a fuoco medio.
  • In una casseruola scalda due cucchiai di olio e fai soffriggere l'aglio.
  • Scartalo e metti la passata di pomodoro e un po' di alloro.
  • Sala.
  • Cuoci una decina di minuti a fuoco basso.
  • Aggiungi le polpettine e fai cuocere un paio di minuti.
  • Lessa gli spaghetti, scolali al denti e condiscili con la salsa con le polpette, avendo cura per la presentazione di riunirle in cima al piatto. 
Il consiglio. Acquistato o fatto in casa, utilizza sempre pangrattato da pane senz'olio, dura molto di più e non prende l'odore e il sapore di vecchio e rancido.

martedì 4 maggio 2010

Come fare un frappè senza il gelato

Come si fa un buon frappè in casa alla frutta? E' davvero semplice, una volta capito il meccanismo e i  quattro semplici e soliti ingredienti ci prenderai gusto e ti sbizzarrirai in tante varianti. 
Non serve il gelato!

Variante pera/cacao

Eccoli i 4 magici ingredienti indispensabili:
  1. LATTE (meglio se INTERO)
  2. GHIACCIO IN CUBETTI
  3. ZUCCHERO
  4. FRUTTA
E, naturalmente un frullatore!

Ecco come assemblarli per 2 frappè:
  •  Fai a pezzi circa 250/300 gr. di frutta a piacere di 1 solo frutto o più frutti (2 mele, o 2 pere, o 1 banana, ecc.) e metti nel frullatore
  • Aggiungi 1 bicchiere di latte.  
  • Aggiungi 2 cucchiai di zucchero. 
  • Aggiungi 8 cubetti di ghiaccio. 
  • Aggiungi l'eventuale variante insaporitrice (cacao, nocciole tritate, caffè, vaniglia, ecc.)
  • Frulla 30 secondi finchè vedi diventare bello spumoso. Pronto! 
Io l'ho provato così:

Pera e cioccolato = 2 pere, aggiungendo prima di frullare 2 cucchiai di cacao dolce.
Mela e caffè = 1 mela grande aggiungendo prima di frullare 1 tazzina di caffè.
Banana e vaniglia = 1 banana aggiungendo prima di frullare i semi di mezza stecca di vaniglia o 1 fialetta aroma vaniglia per dolci.

giovedì 22 aprile 2010

Della serie gli attrezzi inutili: le formine per l'uovo fritto

Ecco un'altra inutility degli utensili da cucina. Non sanno più cosa inventarsi per muovere un mercato dove ormai tutto quello che c'era di realmente utile è stato inventato.
Oggi vi dimostrerò che le formine per l'uovo fritto sono una spesa inutile, un capriccio.
L'uso è ben più brigoso che sgusciare l'uovo e farlo scivolare nel tegamino o nella padella calda.
Devi appoggiare la formina in padella, metterci il burro, attendere che la padella si scaldi, altrimenti sorge il primo problema, cioè che l'albume scivolerebbe al di sotto della formina. Poi viene il secondo problema, quello non ovviabile, cioè che i margini dell'uovo si attaccano inesorabilmente ai bordi della formina: ti troverai a dover staccare l'uovo con un coltello. Un casino assoluto, con l'occhio di bue che casca dappertutto. Qualcuno potrebbe obiettare: si possono imburrare i bordi della formina. E io direi: è un lavoro in più, chi te lo fa fare? E poi alla fine le uova fritte devi staccarle comunque! 
Lo stesso dicasi per le formine al silicone, le uova si attaccano un po' lo stesso. Senza contare che questi "complicatori da cucina" devono poi essere comunque anche lavati (e scrostati) dopo l'uso! Assurdo!
Morale della favola: vado a venderli al mercatino dell'usato. 

lunedì 12 aprile 2010

Come fare il sugo alla puttanesca

Questo sugo è uno dei pilastri della cucina italiana. Giustamente famoso ed apprezzato, trasforma un banale sugo di pomodoro in un sugo goloso mediterraneo.
Facilissimo da preparare, ben si sposa con penne e spaghetti.


Oltre alla passata di pomodoro ti servono: filetti di acciughe sott'olio, capperi sott'aceto, olive nere snocciolate, aglio, prezzemolo tritato (anche surgelato).
Tutta roba che si trova pronta in scatola! Veloce, no? 

Precisamente (X condire 1 pacco di pasta da 1/2 kg.):

  • 1/2 bottiglia di passata di pomodoro 
  • 6 cucchiai d'olio extravergine d'oliva
  • 1 spicchio d'aglio
  • 5 filetti di acciuga sott'olio
  • 2 cucchiai di capperi sott'aceto
  • 2 manciate di olive nere snocciolate
  • 2 cucchiai di prezzemolo tritato
  • sale

Preparazione:

  • Fai scaldare l'olio in padella e mettici i filetti di acciuga che schiaccerai con una forchetta. 
  • Aggiungi l'aglio tagliato a fettine e la passata. Sala. 
  • Fai cuocere a fuoco dolce per 10 minuti. 
  • Poi aggiungi i capperi scolati, le olive tagliate a rondelle . Mescola, cuoci altri 5 minuti. Alla fine regola di sale e aggiungi il prezzemolo. 

Per la pasta:

Cuoci la pasta al dente e scolala. Versala direttamente in padella. Fai saltare un attimo e servi con parmigiano.
 

venerdì 9 aprile 2010

Crema di mandorle e amaretto

Una crema compatta alle mandorle, con l'aroma lieve di Amaretto. Credevo anche io non venisse così buona! Invece è da leccarsi i baffi, la finirai in un batter d'occhio!


 INGREDIENTI:
  • 3 uova
  • 3 dl. di latte
  • 100 gr. di zucchero
  • 60 gr. di farina
  • 30 gr. di burro
  • 60 gr. di mandorle pelate
  • 2 cucchiai di liquore all'amaretto (Amaretto di Saronno)
  • cioccolato fondente e amaretti per decorare
PREPARAZIONE:
  • Trita finissimo le mandorle.
  • Scalda il latte senza farlo bollire.
  • Lavora insieme lo zucchero, il burro, la farina e le uova in una casseruolina che poi andrà sul fornello, fino ad ottenere una crema omogenea, quindi versa a filo il latte caldo, mescolando continuamente con la frusta per evitare i grumi.
  • Trasferisci la casseruolina su fiamma dolce e cuoci mescolando senza interruzione fino a che la crema si sarà addensata.
  • Togli dal fuoco. 
  • Unisci le mandorle e il liquore. Suddividi in coppette e lascia raffreddare.
  • Per decorare: cioccolato raschiato e fatto cadere direttamente sulla crema e amaretti.
Il consiglio. Se devi sminuzzare gli amaretti: non tritarli al mixer, ma pestali nel mortaio.

martedì 6 aprile 2010

Pollo al sale

Un modo veloce, facile ed anche economico (1 kg. di sale grosso non iodato costa € 0,10) per cucinare il pollo che sarà sapido al punto giusto e privo di grassi (assorbiti dal sale).



INGREDIENTI:
  • 1 pollo già pulito
  • 3 pacchi di sale grosso da 1 kg.
PREPARAZIONE:
  • Scalda il forno a 200°.
  • Fai uno strato di cm. 2 sul fondo di una casseruola (utilizza una casseruola che vada bene anche nel forno tradizionale, le cui dimensioni contenute evitino spreco di sale). 
  • Appoggia il pollo e ricoprilo di sale finchè non è 'sepolto'.
  • Metti in forno per 1 ora e mezza.
  • Sforna, togli il sale. Il pollo è perfettamente pronto.
Il consiglio. Per uso alimentare utilizza sempre sale iodato (grosso e fino), con questo minimo accorgimento si evita la malattia del gozzo (data da carenza di iodio).

    lunedì 29 marzo 2010

    Philadelphia dolce

    Ecco un modo insolito per mangiare il Philadelphia, dolce. E' uno snack veloce, piacerà anche ai bambini.















    INGREDIENTI (1 persona)
    • 1 panetto di Philadelphia (o 80 gr. di formaggio similare, cremoso e NON salato)
    • 2 cucchiai di miele
    • mezzo bicchiere di succo d'arancia rossa
    • un cucchiaino di rum bianco (facoltativo)
    PREPARAZIONE
    • Riunisci tutti gli ingredienti in un piatto fondo. 
    • Amalgamali schiacciandoli insieme con una forchetta. Mescola fino ad ottenere un composto cremoso e soffice.
    • Puoi accompagnare con biscotti secchi (volendo si può utilizzare come ripieno per un omelette).

    martedì 23 marzo 2010

    Oltre 100.000!

    A dispetto di concorsini e concorsetti, link e commenti i numeri parlano da soli: il Ricettario cresce! In 13 mesi oltre 100 mila visitatori.

    Frullato pera e banana

     Un frullato soddisfacente, vitaminico, semplice e veloce. Si ripete volentieri. 


    Ingredienti (per 2)
    • 2 pere 
    • 2 banane
    • 2 limoni
    • 1 bicchiere d'acqua
    • 2 cucchiai di miele, 1 cucchiaio abbondante di zucchero o dolcificante
    Preparazione
    • Sbuccia le pere, togli il torsolo e tagliale a fettine.
    • Sbuccia le banane e tagliale a fettine.
    • Spremi i limoni.
    • Metti le pere, le banane e il succo dei limoni nel frullatore.
    • Aggiungi anche il bicchiere d'acqua e il miele o lo zucchero. Se utilizzi il dolcificante, va aggiunto dopo.
    • Frulla per un minuto circa, fino a quando la frutta è completamente sfatta e il frullato è un po' spumoso.
    • Versa nei bicchieri e servi subito. Puoi gustarlo con una cannuccia o con un cucchiaino.

    giovedì 18 marzo 2010

    Come fare un pesce lesso

    Effettivamente il titolo del post suscita ilarità e, pur sapendo che l'uso metaforico della locuzione pesce lesso è ormai più diffuso di quella letterale, ho preferito mantenerlo per regalare un sorriso in più.
    A parte queste digressione sull'uso dell'italiano, veniamo a noi.
    In un impeto salutista, hai comprato un pesce intero e ora non sai come cuocerlo.
    Ipotizza che vuoi farlo lesso, cioè bollito. Non credere che basti sbatterlo in acqua bollente salata e il gioco è fatto. O meglio, puoi anche farlo, ma ne risentirà di sapore, che sarà scialbo e 'ospedaliero'.
    Innanzitutto bada bene di pretendere dal pescivendolo che ti pulisca il pesce (altrimenti il furbo te lo incarta ancora con squame ed interiora). Basta dire: "Vorrei un'orata. Me la pulisce per favore?". Eviterai così di impazzire a casa disperato brandendo lo squama pesce che fa schizzare ovunque le scaglie.
    E poi, acquista una pesciera. Carina. Una volta che ce l'hai, ce l'hai. E' comoda e non dovrai più ricomprarla. Il pesce ci si adagerà felice al suo interno. 
    Per ottenere un pesce intero lesso decente devi fare il Court bouillon (dal francese, brodo ristretto). E' una sorta di pre-brodo in cui immergerai 'l'animale marino' (o il crostaceo), che a sua volta emetterà i suoi umori, creando poi il brodo di pesce vero e proprio.

    Quindi, ti serve per 1 pesce intero medio (= 2 persone): 
    • 1 costa di sedano
    • 1 limone
    • 1/2 cipolla 
    • prezzemolo fresco q.b. (ad occhio, qualche rametto)
    • pepe nero in grani 1/2 cucchiaio
    Preparazione:
    • Lava il pesce sott'acqua corrente e asciugalo.
    • Fai bollire nella pesciera l'acqua con 1/2 limone tagliato a fettine (con la scorza), sedano, cipolla, il prezzemolo e il pepe in grani. Lascia ribollire adagio per 10 minuti. 
    • Immergi il pesce nel Court bouillon.
    • Cuoci a fuoco moderato per 7/8 minuti se è grosso e 5/6 se piccolo. Se lo servi freddo, lascialo intiepidire nel liquido di cottura. 
    • Estrai il pesce e adagialo in un piatto di portata. 
    • Contorna con maionese, limone e verdura a scelta. Condisci con una citronette (succo di limone emulsionato ad olio, sale e pepe macinato).