giovedì 17 dicembre 2009

Pesce spada ai capperi

Il pesce spada è esaltato dai capperi. Ecco una facile e veloce ricettina per poter usare i tranci di pesce spada surgelati.

Ingredienti (per 2 persone):
  • 2 tranci di pesce spada surgelati
  • 1 cucchiaio colmo di capperi sott'aceto
  • 1/2 cucchiaio di prezzemolo tritato surgelato
  • 1/2 limone
  • 1 cucchiaio e mezzo di olio
  • sale
  • pomodorini e foglie d'insalata per guarnire
Preparazione:
  • Trita i capperi e aggiungili al prezzemolo.
  • Spremi il succo del mezzo limone.
  • Scalda l'olio in un'ampia padella e quando è caldo adagia le trance di spada.
  • Cuoci a fuoco moderato per 5 minuti circa rigirandole una volta. Mentre cuociono sala. Sono pronte quando pungendole sono tenere.
  • Passale in un piatto.
  • Versa in padella ora i capperi tritati e il prezzemolo. Fai scaldare.
  • Spegni il fuoco e aggiungi il limone. Mescola un'ultima volta la salsetta e distribuiscila sul pesce.
  • Servi caldo con pomodorini e foglie d'insalata.
I capperi sott'aceto si scolano senza sciacquarli.


lunedì 14 dicembre 2009

Mostaccioli duri come sassi

Non comprate questi orrori! Proposti in quasi tutte le bancarelle, supermercati e negozi di souvenir gastronomici calabri si chiamano mostaccioli. Dovrebbero essere dolci di origine devozionale a forma augurale, con miele e succo d'arancia.
Non so come mai, ma in qualunque posto in Calabria tu li compri, credendo di acquistare dei biscotti 'masticabili', ti porti via qualcosa di così duro, ma così duro da rasentare l'assurdo. Non si spezzano nemmeno. Più che da mangiare sono 'utili' come freesbe o come decorazione natalizia. Ma non mi sono sbagliata io, sull'etichetta era scritto biscotti commestibili, non decorazioni a forma di biscotto. Naturalmente prima di lanciarmi a pensare ad una bidonata collettiva, ho verificato se non fossi io ad avere beccato una bidonata individuale e mi sono recata in altri negozi. Ho cercato le confezioni e ho toccato i mostaccioli. Identici ai miei.
Ancora non ho capito come si fa a vendere questa roba da gettare direttamente nel cestino.

giovedì 26 novembre 2009

Le lenticchie verdi

Il mondo dei legumi è molto più vasto di quello che crediamo.
Sapevate che esistono anche le lenticche verdi? Dopo quelle rosse, tipicamente orientali, ecco questa variante della varietà occidentale, la classica marrone. Il sapore è simile, forse quelle verdi sono un po' più delicate. Ottime cotte per:
- ridurle in purè
- realizzare crocchette
- aggiungerne una manciata all'insalata
- aggiungerle al riso per ottenere un piatto completo dal punto di vista proteico.

Le ho trovate da Naturasì.

mercoledì 18 novembre 2009

Risotto ai funghi secchi (in pentola a pressione)

Oggi vi insegnerò un modo furbissimo per farsi un buon risotto ai funghi. Utilizzeremo la pentola a pressione e i funghi secchi in bustina (porcini di solito).

Ingredienti (per 3 porzioni):
  • 3 mestoli di riso
  • 1 bustina di funghi secchi (1/2 se è grande)
  • 6 mestoli dell'acqua di ammollo dei funghi
  • sale
  • 40 gr. di grana grattugiato
  • 40 gr. di burro
Preparazione
  • Metti in ammollo i funghi secchi in 6 mestoli di acqua tiepida per 15 minuti.
  • Nella pentola a pressione metti i 3 mestoli di riso e l'acqua (che nel frattempo sarà diventata marrone) coi funghi. Sala.
  • Chiudi la pentola e alza la fiamma al massimo.
  • Al sibilo, abbassa la fiamma al minimo e dai 8 minuti di cottura. Sfiata e apri la pentola, troverai il risotto già bell'è che pronto così.
  • Regola di sale, versa burro e forma e manteca con fiamma al minimo fino a che tutto si è amalgamato. Servi.
Il consiglio: al posto dei funghi secchi puoi utilizzare anche altro, ad es. piselli o tronchetti di zucchina, o cubetti di patata semplicemente sostituendo i 6 mestoli di acqua d'ammollo con altrettanti mestoli di acqua o brodo e i funghi con ciò che vuoi.

lunedì 16 novembre 2009

Gli anicini

Sembrano cantucci vero? E invece non lo sono. Sono gli anicini, i 'cantucci' calabresi, chiamati così perchè hanno sentore di anice (pianta di origine orientale presente in Calabria allo stato selvatico).
L'impasto è a base di farina 0, zucchero, strutto, lievito, mandorle, uova, latte e semi di anice; impasto modellato in cilindri schiacciati che dopo la prima cottura si tagliano a fette e si infornano di nuovo fino a completa doratura.
Io li ho trovati nella zona di Vibo Valentia, sono abbastanza diffusi. Il sapore è più piacevole di quello dei cantucci, in quanto più delicato.

giovedì 5 novembre 2009

Della serie, gli attrezzi inutili: il caramellizzatore

Oggi ho una vis polemica. Vi presento un'attrezzo da cucina, il caramellizzatore. Irrompo dicendo subito che è una gran bidonata. Un arnese inutile. Lo so perchè l'ho comprato.
Non serve a null'altro che a fare la crème brulé. Allora vi chiedo, un po' provocatoriamente:
  1. Nella vita avete mai fatto la crème brulé?
  2. Nel raro caso l'abbiate fatta, quante volte pensate di rifarla?
  3. Avete un ristorante dove nel menù dei dessert avete la crème brulè?
Bene, se non avete risposto sì a tutte e tre le domande, quest'oggetto NON vi servirà.
D'accordo che il costo è contenuto, meno di una ventina di euro. Ma dato che le nostre cucine, a parte rari casi, non sono poi così grandi e capienti, perchè acquistare qualcosa unicamente per caramellizzare lo zucchero? E non ditemi che lo si può usare al posto del pentolino per caramellizzare quantità più grandi di zucchero...ve la immaginate la fiammella dentro un pentolino?
Le sue scomodità non finiscono qui, innanzitutto si ricarica con il gas butano, quello per gli accendini. Che non sono inclusi nella confezione d'acquisto, quindi vi tocca andare anche dal tabaccaio a spendere altri soldi. Poi la ricarica finisce molto velocemente, se alzate la fiammella un po' di più.
Se sono arrivata a dirvi che è un'acquisto inutile è perchè l'ho provato in tutti i fantasiosi usi che decantano sulla confezione. Ecco la mia esperienza:
  1. Scottare il formaggio. Non scotta proprio un bel niente. Lo brucia! Per scottare il formaggio non ci va una fiamma diretta, ma va poggiato a fette su una piastra e lasciato fondere leggermente.
  2. Crosticine alle bistecche. Idem con patate. Le brucia! Per rendere croccante la carne basta semplicemente grigliarla di più.
  3. Pelare i peperoni. Come si sa, i peperoni vanno bruciacchiati e poi messi in un sacchetto di carta al caldo e dopo si possono pelare. Questo lo fa, peccato che per bruciacchiare un peperone intero ci vogliono 6 ricariche, visto la dimensione della fiammella...e la fiamma dei nostri fornelli è molto più efficace e meno costosa.
  4. Tostare i semi di zucca. Questa è una bufalona! Si bruciano! Per tostarli certo non vanno a diretto contatto con la fiamma, ma in forno.
Ora vedete voi, se avete soldi da buttare...

lunedì 2 novembre 2009

Torta 10 minuti


Questa ricetta è da tenere sempre. Si chiama torta 10 minuti, perchè per farla ci vogliono davvero solo 10 minuti! Gli ingredienti sono pochi e in quantità tonda, che la rendono ancora più semplice da preparare. E' piccolina, appunto perchè è l'ideale per coprire una voglia improvvisa, per saziare un buco allo stomaco nella notte, per farsi qualcosa di dolce velocemente anche quando si è stanchi o quando in dispensa non c'è nulla di 'dolce'. Se ne vuoi fare di più basta raddoppiare le dosi.
Il sapore è molto simile a quello del Tortino Porretta.

INGREDIENTI:
  • 80 gr. di burro a temperatura ambiente
  • 100 gr. di farina 00
  • 100 gr di zucchero
  • 2 uova
  • 1 cucchiaino di lievito per dolci
PREPARAZIONE:
  • Preriscalda il forno a 160°.
  • Metti in una terrina le uova, lo zucchero, la farina, il lievito, il burro.
  • Con una frusta a mano o elettrica amalgama il tutto in modo da avere un impasto senza grumi.
  • Versa il composto in una tortiera da 20 cm.
  • Fai cuocere in forno per 35 minuti.

martedì 27 ottobre 2009

Gratin patate, spinaci e bacon

Un piatto unico completo e gradevole, che soddisferà tutti i palati. Si utilizza il bacon* (di cui quello che rimane lo puoi riutilizzare per gustose uova al tegamino all'inglese).

INGREDIENTI:
  • 1 busta di spinaci freschi già lavati da gr. 500
  • 1 mozzarella
  • 1 uovo
  • 500 gr. di patate
  • 30 gr. di bacon
  • 1/2 cucchiaio di grana grattugiato
  • burro
  • sale
PREPARAZIONE:
  • Lessa gli spinaci, scolali e strizzali.
  • Lessa le patate con la buccia, falle raffreddare e poi pelale. Tagliale a fettine.
  • Preriscalda il forno a 180°.
  • Sbatti l'uovo con un pizzico di sale e il grana.
  • Affetta la mozzarella.
  • Imburra una pirofila, fai uno strato di patate e cospargi con dadini di burro. Sopra fai uno strato di spinaci e cospargi con altro burro. Continua ad alternare le verdure e alla fine versa sopra l'uovo.
  • Sopra l'uova allinea le fettine di mozzarella e il bacon, ultimando con dadini di burro.
  • Fai cuocere nel forno già caldo per circa 30 minuti. Servi subito.

*Ingrediente critico! Attenzione a non confondere il bacon con la pancetta arrotolata. Il bacon (americano) è la pancetta stesa affettata. Se hai un'affettatrice puoi anche farlo tu stesso, ricavandolo dal tronchetto di pancetta che trovi sottovuoto in qualunque supermercato. Altrimenti se la trovi, puoi ricorrere a pratiche confezioni di bacon già pronto come questa a lato, indubbiamente più comoda.
Il bacon si sposa bene con le uova (2 fettine per uovo fritto o all'interno dell'omelette) e in insalate, sminuzzato e poi fatto abbrustolire.

martedì 20 ottobre 2009

Tagliatelle paesane

Le tagliatelle con questo condimento vengono molto buone: si accostano funghi e peperoni al sugo rosso di pomodoro.

Ingredienti:
  • 1 confezione da 250 gr. di tagliatelle all'uovo secche
  • 1 bustina di funghi secchi (porcini o no a piacere)
  • 1 piccolo peperone verde o rosso
  • 1 spicchio d'aglio
  • 300 gr. di passata di pomodoro
  • 4 cucchiai di olio extra
  • sale
Procedimento:
  • Fai ammorbidire 30 minuti i funghi in una ciotolina con acqua tiepida.
  • Trascorsa la mezzora scolali e strizzali leggermente, se sono troppo grandi, tagliali a pezzetti. Filtra l'acqua dell'ammollo e tienila da parte.
  • Monda il peperone e taglialo a listarelle.
  • Soffriggi lo spicchio d'aglio nell'olio, unisci i funghi e fai insaporire qualche minuto. Versa l'acqua dell'ammollo e cuoci 5 minuti a fuoco moderato.
  • Poi aggiungi la passata di pomodoro e cuoci altri 5 minuti.
  • Trascorsi anche questi ultimi 5 minuti, unisci il peperone e cuoci ancora una decina di minuti.
  • Sala.
  • Lessa le tagliatelle in abbondante acqua salata, scolale al dente e condisci con il sugo.

domenica 11 ottobre 2009

Della serie gli attrezzi utili: la fondutiera elettrica

Oggi vi presento un gradevole elettrodomestico, la fondutiera elettrica. Ebbene sì, esiste!
Quando l'ho scoperta l'ho acquistata e mi sono liberata di quella scomodissima fondutiera tradizionale con la candela sotto o altri fuochi preistorici come il fornelletto a spirito. Lenta, inefficace, dispendiosa, in pratica inutilizzabile.
Ecco sotto la fondutiera elettrica in tutto il suo splendore. Dotata delle forchettine da appendersi nel coperchio (non fisso), con una base riscaldata elettricamente e trasportabile e a temperatura regolabile (!). Qui sì la che la bourguignonne cuoce bene! E in dotazione c'è anche un ricettario.
Io l'ho trovata alla Lidl in offerta tempo fa a solo poco più di € 20. Ma è di non facile reperibilità.
Con questa fondutiera non ottieni solo la fonduta di formaggio tradizionale, ma anche quella di cioccolata, insomma tutte le fondute possibili come anche quella cinese o quella ai frutti di mare.

Il mio consiglio per farsi una fonduta velocemente è acquistare quelle buste già pronte nei banchi frigo dei supermercati. Basta aggiungere alla fine crostini di pane già confezionati, tipo i crostini dorati della San Carlo e avrai una fonduta in 5 minuti.

Zucchine ai capperi

Questo è un contorno veloce e sapido. I capperi aggiungono alle zucchine quel tocco gustoso che ne fa un accostamento indovinato.

Ingredienti (per 3 persone circa):
  • 4 zucchine lunghe o 6 corte
  • 4 cucchiai di olio extra
  • 1 scalogno
  • 2 cucchiai di capperi sottaceto
  • alloro (anche quello secco)
  • brodo di verdure q.b.
Preparazione:
  • Fai rosolare lo scalogno, sbucciato e tritato nei 4 cucchiai d'olio. Fai imbiondire, lasciando il fuoco basso, altrimenti se lo scalogno brucia diventa amaro.
  • Aggiungi le zucchine tagliate a rondelle e una manciata di alloro secco.
  • Bagna con poco brodo, copri e fai cuocere a fuoco medio per 7/8 minuti. Aggiungi man mano brodo se si asciuga troppo.
  • Aggiungi i capperi e lascia insaporire e cuocere altri 3 minuti. Regola di sale e servi.
Il consiglio: meglio utilizzare i capperi sottaceto, anzichè sotto sale. Non dovrai dissalarli e sopratutto eviterai di ritrovarti sempre pietanze troppo salate.

Sformato di muesli e uvetta (in pentola a pressione)



Questo è un dolce particolare, un delicato sformato autunnale, da gustarsi in qualunque momento della giornata, anche a colazione. Si gusta freddo e non è particolarmente calorico.

Dato che è cotto a vapore, per prepararlo dovrai utilizzare lo scodello, un utile accessorio della pentola a pressione, ideale per preparare in pp anche pasta, budini, sformati, frittate.


Se non hai lo scodello, ti consiglio di acquistarne uno. Anche se non hai una pentola a pressione Lagostina, fa lo stesso, dato che il suo scodello si adatta a qualunque marca di pentola a pressione. Infatti credo che Lagostina sia l'unica a commercializzare questo tipo di accessorio. Per l'elenco dei negozi dove acquistare lo scodello vedi il sito Lagostina. A Bologna (anche se non è rivenditore specifico) io l'ho acquistato nel negozio di casalinghi di via Marconi 9.

Ingredienti:
  • 150 gr. di muesli (va benissimo anche quello arricchito tipo Cameo)
  • 50 gr. di farina
  • il succo di 1 arancia e 1 limone
  • la scorza grattugiata di 1 arancia e 1 limone
  • 60 gr. di miele (o 80 gr. di zucchero di canna)
  • 2 uova
  • 80 gr. di burro
  • 30 gr. di uvetta (o 30 gr. di cedro candito)
Procedimento:
  • Ammolla l'uvetta in una ciotola di acqua tiepida per 20 minuti.
  • Lava bene limone e arancia, grattugiane la scorza e spremine il succo: puoi mettere tutto assieme.
  • Fai sciogliere il burro a fuoco minimo.
  • Metti la farina in una terrina, versaci sopra il miele (o lo zucchero), il succo e la scorza dell'arancia e del limone, l'uvetta scolata e strizzata, il muesli. Mescola bene.
  • Sguscia le uova, separa i tuorli dagli albumi. I tuorli sbattili, gli albumi montali a neve.
  • Al composto incorpora i tuorli, il burro sciolto e gli albumi, mescolando dal basso verso l'alto per non farli smontare.
  • Fodera con un pezzo di carta da forno bagnata e strizzata lo scodello. Versa il composto e chiudi con il suo coperchio.
  • Metti lo scodello nella pentola a pressione con 1 bicchiere d'acqua sul fondo. Alza la fiamma al massimo. Al sibilo, dai 30 minuti di cottura.
  • Spegni il fuoco, estrai lo scodello, aprilo e lascia raffreddare. Poi sforna il dolce, sollevando delicatamente i lati del foglio di carta da forno.
  • Trasferisci lo sfomato su un piatto da portata e servi.

lunedì 5 ottobre 2009

Coniglio al forno

E ora, visto che abbiamo parlato tanto di coniglio bisogna anche cucinarlo.
Un modo semplicissimo e gustoso è quello di farlo al forno ricoperto solo da fettine di pancetta sottili. Pancetta perchè trasferisce ai pezzi di coniglio sale, e quel tanto di grasso che serve per mantenerlo morbido, anzichè il solito giro d'olio (e il surplus del grasso lo trovererete sul fondo della teglia, quindi rimane magro, ma con gusto). A fine cottura il croccantino di pancetta sul coniglio è delizioso.

Ingredienti:
  • un coniglio a pezzi
  • 2 etti di pancetta circa (affettato).
Procedimento:
  • Fai preriscaldare il forno a 180°. Ricopri ogni pezzo di coniglio con le fettine di pancetta (meglio se riesci ad avvolgerli).
  • Metti in forno e fai cuocere 45 minuti. E' pronto, non devi nemmeno salare.

sabato 3 ottobre 2009

Come fare a pezzi un coniglio intero

Me misera! Me tapina! Ho dovuto improvvisarmi macellaia! Un lavoraccio, cruento e brutto. Ho dovuto fare a pezzi un coniglio intero. Ecco la mia disavventura: volevo fare una ricetta che richiedeva un coniglio intero da fare al forno con la senape di Digione, una ricetta particolare. Siccome ho decine di libri e riviste di cucina, ho comprato il coniglio intero e poi puff, ho perso la ricetta. Cercata e ricercata, non l'ho più ritrovata. Ho cercato un'altra ricetta da farsi con un coniglio intero, ma non ce ne sono affatto. Prevedono tutte coniglio a pezzi. E ti credo! Tutto più facile, tutto più edulcorato. Fare a pezzi un mammifero è un'esperienza da provare. Se siete persone sensibili, ciò vi farà riflettere e quando lo mangerete non avrete più tutto quell'appetito che avreste avuto se lo aveste cucinato in pezzi. Non sono un'ambientalista, nè una vegetariana, anzi, sono felicemente onnivora (e carnivora) e certo non diventerò vegetariana proprio adesso. Ma fare a pezzi un coniglio ha scosso la mia coscienza e mi ha fatto capire che tutto il brutto che sta dietro la "catena di montaggio" rimane nascosto e l'incoscienza ci protegge. Ma forse è meglio così, dev'essere così, non ci sono alternative realistiche.
Ho osservato questo coniglio squartato e ho visto ciò che rimaneva dei suoi grandi occhi, immaginandomelo vivo. E' bello il coniglio, è soffice, è tenero. L'ho pagato € 10. Ergo, la vita di un coniglio varrà si è no 1 euro (tolto tutto il guadagno della catena). Poverino. E' un nostro simile: togliendo le interiora ho fatto caso ai due reni, al fegato, al cuore. Esattamente come i nostri, solo in versione mignon. Poi la colonna vertebrale, quella è stata dura da tagliare. Le ossa delle gambe, anche quelle non venivano via, nonostante i coltellacci. Già, anche noi ci spezziamo le ossa con difficoltà. E poi sangue.
Beh, fatta questa doverosa premessa, spero che almeno che quest'operazione possa essere utile a qualcuno, quindi ho deciso di fotografarne le fasi, così che tutti, se mai se troveranno nell'infausta situazione di dover fare a pezzi un coniglio, sappiano come fare:

Ecco un coniglio intero su un tagliere

decapitalo e aprilo a metàtogli tutte le interiora
Dividilo a metà per il lungo, a filo della colonna vertebrale, che porterai via anche nell'altra metà

Taglia le zampe posteriori
Poi taglia quelle anteriori; ti rimarrà la sella che dividerai in due. La pancia, sottile e bianca, levala, è dura e poco saporita.

Lava e asciuga tutti i pezzi.
Il consiglio: per mantenerlo morbido cuocilo in un sugo o con dadini di pancetta.

martedì 29 settembre 2009

Pizza alle cipolle

Una pratica e gustosa pizza bianca, o focaccia, ideale per riciclare quel mezzo sacco di cipolle che quasi stanno germogliando e quel mezzo barattolo di olive nere che non sai come usare.




Ingredienti:
  • 1 confezione di base per pizza già stesa (rettangolo per teglia) già pronta da gr. 385 (es. Buitoni Pizza)
  • 6 cipolle piccole o 4 grosse rosse dolci (Tropea)
  • olive nere q.b. a rondelle
  • olio extra
  • origano
Preparazione
  • Srotola la base e posizionala sulla teglia da forno direttamente con la sua carta.
  • Affetta finemente le cipolle e falle appassire a fuoco moderato con un paio di cucchiai d'olio e altrettanta acqua.
  • Lasciale intiepidire e poi distribuiscile sulla base di pizza. Unisci olive nere a rondelle, una spolverata di origano e un giro d'olio. Sala.
  • Cuoci nel forno caldo a 230° per 15 minuti.

venerdì 25 settembre 2009

Riso bollito (in pentola a pressione)

Avete voglia di un riso in bianco? Dovete fare un'insalata di riso? Fare un riso bollito in pentola a pressione è molto meglio!
Ci sono tre enormi vantaggi:
  1. Non devi far bollire l'acqua.
  2. Non devi far cuocere il riso per 15/20 minuti.
  3. Il risultato è migliore (i chicchi restano più corposi, buoni e con più sostanze nutritive)
Quando lo avrai fatto la prima volta, sono sicura che non lo cuocerai più nel modo tradizionale.
Ecco come fare (dose per 2 porzioni abbondanti):
  • 2 mestoli e mezzo di riso
  • 1 litro e 1/2 d'acqua
  • sale grosso
Procedimento:
  • Riunisci tutto nella pentola a pressione; chiudila.
  • Mettila su fornello fiamma vivace.
  • Al sibilo, riduci al minimo, dai 5 minuti di cottura.
  • Prima di aprire la pentola, mettila sotto l'acqua fredda 10/20 secondi (eviti schiuma e schizzi, v. consigli precedenti)
come si presenta il riso appena cotto in pp
  • Apri la pentola, versa nel colapasta e condisci a piacere!
Il consiglio: per un leggerissimo riso in bianco condisci il riso con l'olio di riso. Quest'olio insapore è ideale per piatti delicati (ottimo nei dolci).

mercoledì 16 settembre 2009

La pentola a pressione: le sue virtù e breviario di utilizzo

La pentola a pressione è un oggetto per molti ancora oscuro e misterioso. Ci si approccia meno agevolmente rispetto ad una pentola normale piena d'acqua che bolle. Fondamentalmente perchè non è molta la giusta informazione sui vantaggi, sulle virtù rispetto della cottura a vapore rispetto alla cottura in acqua.
  • Innanzitutto la pentola a pressione è sempre una pentola, non un ufo! Quindi potete usarla anche come una normalissima pentola senza coperchio. Sembra, ma non lo è.
  • Riduce di 1/4 il tempo di cottura rispetto alla pentola normale.
  • Mantiene, così ben chiusa, i sapori e gli aromi molto meglio di una pentola a chiusura non ermetica.
  • E' versatile, non si usa solo per le lunghe cotture (come i legumi secchi o o i bolliti), ma per qualunque ricetta contempli l'uso della pentola.
  • Quello che vi si cuoce acquista una consistenza che con altri sistemi di cottura non si ottiene: il riso riesce saldo e tenero, la carne non si asciuga, il pesce rimane sugoso.
  • Una volta chiusa non vuole sorveglianza.
  • Si perdono solo il 12% di vitamine contro il 30/40% della cottura tradizionale.
Si utilizza così:
  • Si riuniscono nella pentola gli ingredienti necessari, eventualmente, se la ricetta lo richiede, fatti prima rosolare a pentola scoperta.
  • Si aggiunge 1/2 bicchiere d'acqua per le verdure, 1 per le patate. Si sala sul cibo.
  • Si chiude la pentola e si mette su un fornello a fiamma massima. Una cosa che forse non si sa, è che non bisogna metterla su un fornello piccolo, pensando che basti la fiamma massima, che se pur massima è comunque troppo debole, ma su un bel fornellone grande, perchè, dato che il cibo inizia a cuocere subito, se si conta, come bisogna fare, i minuti dal fischio, poi la cottura non riesce precisa.
  • Se la cottura è inferiore a 15 minuti, bisogna spostare la pentola su un fornellino e mettere la fiamma al minimo, se è superiore si può lasciarla sul fornello più grande.
  • Si aspetta che che compaia lo sbuffo. Si inizia a contare i minuti.
  • Trascorsi i minuti, si spegne la fiamma. Se si era messa poca acqua (o anche niente, per esempio per le cotture di verdure che rilasciano tanta acqua come spinaci) aprire, altrimenti per non correre il rischio che, aprendo si formi quella schiuma che spara sporcando dappertutto far scorrere sul lavello acqua fredda sulla pentola ancora chiusa per 15 secondi, gli si da modo così di abbassare la temperatura interna.
  • La pentola è scarica quando non emette più pennacchi di fumo.
  • Ecco fatto, per mantenerla ricordatevi solo di controllare ogni tanto che la valvola non sia intasata!

venerdì 11 settembre 2009

Come fare una frittata al forno

Avete mai pensato che invece che nella solita padella la frittata si può fare anche in forno? E' un metodo molto pratico (non dovete rigirarla) che dà anche risultati migliori: la frittata viene con pochi grassi e rimane più morbida, oltre a non attaccarsi.
Ecco come si fa:
  • Porta il forno a 175°. Utilizza una tortiera medio-piccola in silicone, ove avrai messo una noce di burro. Lascia sciogliere il burro nel forno già in temperatura.
  • Poi versa il composto della frittata. Se la fai classica aggiungi solo sale e pepe dopo aver sbattuto non troppo le uova. Ovviamente alla base di uova si possono sempre aggiungere vari ingredienti. A questa che vedi ho aggiunto mezza cipolla tritata, 1 cucchiaio abbondante di prezzemolo e 1 di basilico.
  • Fai cuocere 15 minuti. Sforna la frittata, che verrà via subito, dato che non si è mai attaccata. Gusta calda o fredda.
Ecco qualche suggerimento di mix di ingredienti da aggiungere al composto d'uova per fare frittate sempre diverse. Per 4 uova:
  1. 2 cucchiai di parmigiano grattugiato
  2. 1 piccola patata bollita tagliata a dadini + 1/2 cucchiaio di cipolla tritata stufata in 1 cucchiaio d'olio
  3. 1 pezzetto di porro crudo tritato o affettato fine + dadini di 1 patata piccola lessata ripassati nel burro + 1 fetta di prosciutto crudo tritata o dadini di pancetta dolce rosolati + 2 cucchiai di parmigiano grattugiato.
  4. 50 gr di dadini di prosciutto cotto + la mollica di 2 fette di pan carrè strizzate nel latte + 1 pizzico basilico tritato.
  5. 1 piccola patata tagliata a dadi e dorata nel burro + 1 cucchiaio di prezzemolo tritato.
  6. 1 piccola cipolla e 1 peperone cotti in 3 cucchiai d'olio.
  7. tonno tritato + cipollotto tritato + prezzemolo tritato.

martedì 8 settembre 2009

La cipolla di Tropea

La vera cipolla di Tropea si trova nel vibonese. Non solo nei negozi di ortofrutta, ma anche lungo le strade statali e provinciali, venduta in bellissime treccie da 1 kg e più assieme a quelle di peperoncino rosso, così belle da costituire un originale arredo da esterni.
La cipolla rossa di Tropea è I.G.P. (si vede dal logo tipico). E' relativamente piccola, non troppo rossa, la forma è una mezza via tra lo scalogno e la cipolla. Ergo, non fatevi fregare da quelle che si trovano spesso in giro, spacciate come cipolla di Tropea e fatte pagare moltissimo (quella vera in zona l'ho pagata solo € 1 al kg).
Il prezzo più alto è solo lucro. Quindi attenzione all'etichetta: se non c'è l'I.G.P. non è cipolla di Tropea.
Lo dico a buon veduta, visto che sempre ho acquistato cipolle "false", spacciate per rosse di Tropea. E non me ne accorgevo! Per forza, non sapevo come fosse la vera, nè sapevo che avesse l'igp! Quindi non ci facevo caso. Ergo: sul mercato la stragrande maggioranze delle cipolle rosse di Tropea sono false.
Inoltre le cipolle di Tropea non bruciano gli occhi quando le tagliate, cosa che non mi era mai capitata; secondo sono dolci (ovvero il sapore è molto meno pungente).

Ecco 2 velocissimi modi per gustarle al meglio:

Insalata: Fette di pomodori rossi, anelli di cipolla di Tropea, origano, una manciata di capperi, il tutto condito con una vinagrette.
Col salmone: Salmone affumicato a fettine adagiato su un letto di rucola e uno di Tropea affettata finemente.

martedì 1 settembre 2009

La Brasilena (vs Sheky Iced Coffee)

Andando in Calabria mi sono accorta che esiste una bibita che bevono solo là: è la Brasilena.
Ma non si tratta di un cocktail preparato da qualche barista, no no, è una bibita analcolica vera e propria in bottiglietta di vetro e anche in lattina, commercializzata esclusivamente in zona e presente dappertutto: nei supermercati, nelle pubblicità sulle strade, nei menù dei bar e pizzerie. Tutti la bevono, tutti la conoscono e la comprano. Un'istituzione locale.
Incuriosita, decido di provarla. Eccola.

Ma non vi ho ancora detto cos'è, sembra Coca Cola ma non lo è. E' una bibita al caffè in acqua gassata. Un espresso coffee soda, un caffè frizzante. Da servirsi freddo. Anche se all'assaggio, è identico al caffè d'orzo, allungato e gasato. Del resto l'etichetta recita negli ingredienti acqua minerale Calabria, zucchero, infuso di caffè al 12%. Quindi non è dato sapere che caffè sia, ergo, potrebbe essere d'orzo.
L'idea è semplice, quasi ovvia. Eppure finora nessuno ci aveva mai pensato.
Dico finora...forse qualche capoccia si è fatto un giro in Calabria...perchè è appena uscita dalla potente San Benedetto (evidentemente la Calabria Acqua Minerale Sas, che produce la Brasilena, non ha avuto i mezzi per distribuirsi nel resto d'Italia) la Sheky Iced Coffee, che come recita la pubblicità "è un'innovativa bevanda analcolica a base di acqua minerale e caffè, senza conservanti nè coloranti e con un basso contenuto di caffeina, il tutto in una comoda e pratica bottiglia da 20 cl " (la Brasilena è da 18 cl...). Io non dico che abbiano copiato, ma il sospetto viene...
La Brasilena ha anche un sito casalingo.

martedì 4 agosto 2009

Il tabasco

Tremenda salsa al peperoncino rosso Tabasco, piccantissima. Inventata e brevettata in Luisiana (Tabasco infatti è un nome registrato). I peperoncini vengono spezzettati e messi a macerare sotto sale in botti di quercia; in seguito vengono ammollati nell'aceto e filtrati.
Ne bastano alcune gocce per un intero piatto; è ideale sostituto del peperoncino in polvere.
Solo per amanti del piccante, e richiesto in alcune ricette, si tiene in casa per questo uso, tanto non ha limiti di conservabilità.
Puoi aggiungerne, per dare sapore, alcune gocce a:
  • sugo di pomodoro
  • pinzimonio
  • salse fredde
  • zuppe
  • uova
  • fagioli
  • umidi
  • pollame
  • insalate di pesce
Esiste anche il tabasco verde, versione più delicata, fatta con peperoncini verdi Jalapeno. Gli usi sono gli stessi, con l'aggiunta delle insalate e delle pizze.

martedì 28 luglio 2009

Come fare un arrosto in pentola a pressione

Un arrosto semplice e svelto, privo di grassi aggiunti, in mezz'ora è pronto, niente forno, solo pentola a pressione. Rimane dorato uguale, ma molto più tenero.

Ingredienti:
  • 1 arrostino di vitello circa 600 gr (o del peso che preferisci, avendo cura di allungare di qualche minuto il tempo di cottura in pp)
  • 1 rametto di rosmarino
  • sale
Preparazione:
  • Procurati un arrosto di vitello già legato come questo (io lo trovo alla Coop)
  • Fallo dorare 5 minuti sul fondo della pp scoperta, aggiungendo man mano solo alcune cucchiaiate d'acqua se vedi che si attacca.
  • Sala, aggiungi il rametto di rosmarino e mezzo bicchiere d'acqua (non di più!). Chiudi la pentola a pressione e alza la fiamma al massimo fino al sibilo.
  • Da questo momento metti al minimo la fiamma e dai 30 minuti di cottura.
  • Sfiata e metti l'arrostino in un tagliere. Taglia a fette e riponi su un piatto da portata.
  • Fai ridurre a fuoco alto il sugo formatosi nella pp. Appena un po' denso, versa sull'arrosto. Servi subito.
Il consiglio: mangia subito l'arrosto, se lo riscaldi in microonde perdi tutta la morbidezza acquisita in pp. Se proprio lo devi riscaldare fallo in padella a fiamma dolce e un po' d'acqua. La carne riscaldata in microonde diventa una suola.

lunedì 20 luglio 2009

Fagioli all'uccelletto

Questa ricetta dei fagioli all'uccelletto ti stupirà: rapidissima, semplicissima eppure ti consentirà di ottenere dei fagioli all'uccelletto buoni come pochi.
E' stata una scoperta anche per me, non credevo venissero così squisiti! E usando solo scatolame!




Ingredienti (x 4)
  • 2 scatole di fagioli cannellini di buona qualità
  • 300 gr. di passata di pomodoro di buona qualità
  • 3 spicchi d'aglio
  • 12 foglie di salvia
  • sale
  • pepe
  • olio extravergine di oliva

Preparazione:
  1. Scola i fagioli. Sciaquali velocemente senza lavarli.
  2. In un tegame versa 5/6 cucchiai di olio extravergine di oliva, gli spicchi d'aglio e le foglie di salvia; quando inizia a soffriggere unisci i fagioli lessati.
  3. Abbassa la fiamma, copri e lascia stufare una decina di minuti. Sala e pepa. Togli l'aglio.
  4. Unisci la passata di pomodoro, continuando la cottura a fiamma moderata finchè la salsina sarà densa e i fagioli tenerissimi, quasi sfatti (circa 30 minuti).
  5. Prima di servire togli la salvia.

mercoledì 15 luglio 2009

L'estratto di carne

Qualche tempo fa ho scoperto e sopratutto trovato (supermercato il Gigante) l'estratto di carne. Ci sono infatti ancora dei ricettari che lo utilizzano. E' molto costoso, un barattolino come questo (sembra che esista solo della Liebig) costa circa € 10. Costa molto poichè è concentrato di carne magra bovina (da 35 kg. di carne si ottiene 1 kg. di estratto). E' senza conservanti, ma rimane commestibile per anni a temperatura ambiente anche se la confezione è stata già aperta. Scordatevi che ci si possa fare direttamente il brodo, o meglio sì, a patto di aggiungere sali ed aromi, dato che così da solo, sciolto nell'acqua (calda) ne fa una brodaglia, non un brodo. Per quello, molto meglio i dadi!
E allora a che serve? Mah, il suo utilizzo è raro. La sua consistenza è molto densa ed è estremamente colloso. Si fa una grande fatica persino a staccarlo dal cucchiaino.
Si può utilizzarlo, con una punta di coltello a lama piatta, durante la cottura o come tocco finale per:
  • insaporire le fettine di carne
  • insaporire i risotti
  • insaporire gli arrosti
  • insaporire i sughi
Ecco qui una facile e veloce ricettina per condire la pasta, le verdure bollite o le uova in camicia utilizzando l'estratto di carne:

INGREDIENTI (per condire 4 porzioni di pasta):
  • 1/2 cucchiaino di estratto di carne
  • 80 gr. di burro
  • sale
PREPARAZIONE
  1. Porta a bollore in un casseruolino 4 cucchiai d'acqua. Sala e sciogli l'estratto di carne.
  2. Unisci il burro e fai bollire forte finchè è sciolto. Versa sulla pasta e servi subito.

venerdì 3 luglio 2009

Macedonie: gli accostamenti più gustosi

E' piena estate: la frutta di questa stagione è la più buona. E rinfresca e disseta.
Facciamo scorpacciate di frutta: poche calorie e zuccheri semplici che danno energia più a lungo.
Ma perchè limitarci a mangiare tutto questo bendidio sempre ad un frutto alla volta? Non siate monotematici, imparate a mixare la frutta in gustosi e colorati accostamenti.

Innanzitutto qualche consiglio di base:
Non tagliate la frutta a pezzi troppo piccoli, fa tanto ristorante avaro.
Preparate la macedonia con 1 o 2 ore di anticipo (non di più) così i sughi e lo zucchero si fondono in uno sciroppetto delizioso.
Scegliete bene il recipiente.
Alla fine potete anche guarnire con:
  • grani di melagrana
  • foglioline di menta

Ecco tanti sfiziosi suggerimenti collaudati:
  • BANANE + FRAGOLE.
  • BANANE + LAMPONI.
Condite con zucchero + succo di limone o zucchero + succo d'arancia o zucchero + succo di mandarino o zucchero + rum.

  • BANANE + MORE
Condite con zucchero + limone.

  • BANANE + ARANCE
Affetta le arancie pelate orizzontalmente, disponendole a corona. Su ogni fetta metti una fettina di banana. Condite con zucchero + succo di limone o zucchero + Grand Marnier.

  • BANANE A FETTINE +FICHI PELATI A SPICCHI + FRAGOLE + ALCHECHENGI* A META'
Condite con zucchero + succo di limone o zucchero + succo di limone + succo di arancia o zucchero + vino bianco secco leggero.

  • BANANE + ANANAS + ARANCIA o PERE + ANANAS + ARANCIA o BANANE + PERE + ANANAS + ARANCIA
Condite con zucchero + maraschino.

  • SPICCHI DI PESCA + SPICCHI DI FICHI
Conditi con zucchero + succo di limone o zucchero + vino bianco.

  • ARANCE + DATTERI
Arance a fette e datteri a pezzetti. Cosparsi nell'ordine con zucchero di canna + succo di limone + succo di arancia + cannella in polvere.

  • FRAGOLE + ANANAS
Conditi con zucchero + succo di limone + succo di arancia o zucchero + spumante.

  • COCOMERO A FETTINE + 2/3 QUALITA' DI FRUTTA A PIACERE.
  • MANGO + MIRTILLI O MORE + ARANCIA + BANANA
Tagliare il mango a fette nel senso della lunghezza dopo averlo pelato, disponendolo nel fondo della coppa grande da macedonia, poi il resto della frutta tagliata per il lungo (se banana) e alla fine i frutti di bosco. Conditi con zucchero di canna + succo di limone + succo di arancia (o di mandarino).


*Ingrediente critico! L'alchechengio è una bacca arancione avvolta da una sottile membrana non commestibile. Poco dolce e poco succoso, ha un retrogusto acidulo e astringente. Chiamato anche chichingero, solitamente si mangia cotto, ma si può consumare anche crudo al naturale; nelle macedonie di frutta o come bonbon ricoperto di cioccolato. Molto ricco di pectina, se ne fanno marmellate o gelatine. Si conserva in frigorifero max 2 giorni coperto da un panno.

Spinaci gratinati


Ecco una ricetta strasemplice per farti due spinaci "in crema" gratinati.
Piatto unico, sfido a mangiare altro...se non il dessert!

Rigoroso, forno con grill per gratinatura finale.



INGREDIENTI
  • 1 brick da ml. 200 (quelli piccoli) di besciamella pronta
  • 1 confezione di spinaci surgelati da gr. 450 circa
  • 2 cucchiai di polpa di pomodoro in scatola
  • 1 spicchio d'aglio
  • 3 cucchiai di grana (o parmigiano) grattugiato
  • olio extravergine di oliva
PREPARAZIONE
  1. Cuoci gli spinaci in acqua bollente salata, come indicato sulla confezione. Scolali, strizzali.
  2. Soffriggi l'aglio in 2 cucchiai di olio, unisci la polpa di pomodoro e cuoci a fuoco moderato per 5 minuti.
  3. Mescola agli spinaci questa salsetta e la besciamella.
  4. Versa il tutto in una pirofila unta d'olio.
  5. Cospargi con il grana.
  6. Cuoci in forno caldo (non ventilato è meglio, visto che deve dorare in superficie) a 200° per 20 minuti.
  7. Accendi il grill e lascia alcuni minuti, il tempo necessario per far fare la crosticina dorata (non bruciata però).

lunedì 22 giugno 2009

Pasta al forno zucchine e provola

Una pasta al forno come Dio comanda! Buonissima, semplice, non velocissima, ma ne vale la pena. Ideale come piatto unico.








INGREDIENTI (x 4):
  • penne rigate gr. 320
  • passata di pomodoro 1 brick da gr. 500
  • zucchine gr. 300
  • cipollotto 1
  • provola affumicata*
  • basilico
  • olio extravergine di oliva
PREPARAZIONE:
  • Taglia le zucchine per il lungo allo spessore di circa 1/2 cm., salale (da entrambi i lati) e falle spurgare 30 minuti.
  • Preriscalda il forno a 200°.
  • Trita il cipollotto, soffriggilo in 4 cucchiai d'olio e unisci la passata di pomodoro e qualche foglia di basilico. Sala e cuoci 10 minuti.
  • Asciuga le zucchine con carta da cucina e cuocile su una piastra unta d'olio finchè saranno morbide.
  • Trita la provola.
  • Cuoci la pasta al dente, scolala e condiscila con la salsa di pomodoro.
  • Ungi una pirofila con olio, disponi 1/3 di pasta e ricopri con 1/3 di provola tritata e 1/3 di zucchine. Fai altri due strati con gli ingredienti rimasti e metti in forno a gratinare per 15 minuti circa.

*Ingrediente critico!: Il colore della provola affumicata è bruno all'esterno e la pelle è sottile e all'esterno morbida; il sapore sarà più dolce se la provola è fresca, aromatico se è stagionata. Se è fresca, lascia uscire un latticello sieroso bianco. Va conservata in frigo avvolta in un panno di cotone umido per evitare la formazione di muffa attorno alla crosta.

sabato 20 giugno 2009

Torta soffice e alta (tipo Margherita)



Il vanto di questa torta, oltre che essere di semplice e veloce realizzazione è che viene molto morbida ed alta senza operazioni noiose come montare albumi. Il segreto? La ricetta seguente e...la fecola.

INGREDIENTI:
  • farina 00 gr. 300
  • zucchero gr. 230
  • fecola di patate gr. 100
  • burro gr. 100
  • uova 3
  • latte 150 ml.
  • sale un pizzico
  • bustina di lievito vanigliato 1
PREPARAZIONE:
  1. Unisci farina, fecola e lievito assieme e setacciale. Mettile in una terrina.
  2. Amalgama il burro (lasciato a temperatura ambiente) con lo zucchero, lavorandolo a crema.
  3. Nella terrina delle farine aggiungi il composto di burro e zucchero, le uova, il latte, il pizzico di sale e mescola molto bene.
  4. Versa il tutto in uno stampo imburrato ed infarinato e fai cuocere in forno ventilato a 175° per 45 minuti.
Il consiglio: sostituire 1/3 della farina con altrettanta fecola permette di ottenere torte e ciambelle più soffici. E una bella spolverata di zucchero a velo dopo la cottura non guasta. 

mercoledì 17 giugno 2009

Come fare: gamberi, noce di cocco, avocado, peperone

Come rompere una noce di cocco:
  • Procurati un martello e un grosso chiodo
  • Individua nel guscio della noce di cocco due degli occhi teneri
  • Forali con il grosso chiodo
  • Raccogli il latte appoggiando il cocco sopra un bicchiere
  • Avvolgi la noce di cocco in un canovaccio
  • Dai alcuni colpi di martello finchè non si spacca in più parti
  • Stacca la polpa dal guscio con un coltello
Come pulire i gamberi:
  • Stacca le zampe
  • Stacca il guscio
  • Incidi per il lungo con un coltellino
  • Elimina il filo nero (intestino)
Come pelare un peperone:
  • Sul fuoco del fornello (o col caramelizzatore) bruciacchia il peperone da tutti i lati
  • Mettilo in un sacchetto di carta per 10 minuti
  • Pelalo
  • Togli il picciolo
Come snocciolare un avocado:
  • Taglia a metà per il lungo l'avocado
  • Incidi il nocciolo e ruotalo eliminandolo
  • Togli la polpa con un cucchiaio

martedì 9 giugno 2009

Spaghetti rucola e pecorino

Sono talmente immediati da preparare questi spaghetti che anche un somaro ci riuscirebbe...ma poi si leccherebbe i baffi, perchè sono squisiti. Due trucchetti li rendono buoni: il pecorino, che va grattugiato rigorosamente fresco da un pezzo (no buste) e la rucola che va cotta in padella pochi secondi, il che la preserva dal divenire amarognola.


Ingredienti (x 4)
  • spaghetti gr. 320
  • rucola in busta già lavata gr. 50
  • pecorino (meglio dolce) gr. 50
  • 1 spicchio d'aglio
  • 4 cucchiai di olio extravergine di oliva

Preparazione:
  1. Metti a bollire l'acqua per la pasta, sala e butta gli spaghetti.
  2. Fai dorare lo spicchio d'aglio in una padella saltapasta con l'olio. Poi butta l'aglio.
  3. Spezzetta con le mani la rucola e falla ammorbidire nel saltapasta giusto il tempo che diventi tenera (max 15 secondi).
  4. Quando pronti scola gli spaghetti e buttali nel saltapasta. Grattugia il pecorino fresco e manteca poco poco per fare filare il pecorino. Servi subito.
Lo sapevi che? Esistono 4 tipi di pecorino: il sardo, il toscano, il romano e il siciliano. Sono tutti e quattro DOP. L'eventuale dicitura primo sale indica un pecorino dolce, non ancora maturo, messo in commercio dopo la prima salatura. Lo riconosci da quello maturo (secondo sale) perché ha gli spigoli arrotondati anzichè gli spigoli vivi. Il pecorino dolce è quello che si accompagna usualmente alle fave fresche.