giovedì 26 novembre 2009

Le lenticchie verdi

Il mondo dei legumi è molto più vasto di quello che crediamo.
Sapevate che esistono anche le lenticche verdi? Dopo quelle rosse, tipicamente orientali, ecco questa variante della varietà occidentale, la classica marrone. Il sapore è simile, forse quelle verdi sono un po' più delicate. Ottime cotte per:
- ridurle in purè
- realizzare crocchette
- aggiungerne una manciata all'insalata
- aggiungerle al riso per ottenere un piatto completo dal punto di vista proteico.

Le ho trovate da Naturasì.

mercoledì 18 novembre 2009

Risotto ai funghi secchi (in pentola a pressione)

Oggi vi insegnerò un modo furbissimo per farsi un buon risotto ai funghi. Utilizzeremo la pentola a pressione e i funghi secchi in bustina (porcini di solito).

Ingredienti (per 3 porzioni):
  • 3 mestoli di riso
  • 1 bustina di funghi secchi (1/2 se è grande)
  • 6 mestoli dell'acqua di ammollo dei funghi
  • sale
  • 40 gr. di grana grattugiato
  • 40 gr. di burro
Preparazione
  • Metti in ammollo i funghi secchi in 6 mestoli di acqua tiepida per 15 minuti.
  • Nella pentola a pressione metti i 3 mestoli di riso e l'acqua (che nel frattempo sarà diventata marrone) coi funghi. Sala.
  • Chiudi la pentola e alza la fiamma al massimo.
  • Al sibilo, abbassa la fiamma al minimo e dai 8 minuti di cottura. Sfiata e apri la pentola, troverai il risotto già bell'è che pronto così.
  • Regola di sale, versa burro e forma e manteca con fiamma al minimo fino a che tutto si è amalgamato. Servi.
Il consiglio: al posto dei funghi secchi puoi utilizzare anche altro, ad es. piselli o tronchetti di zucchina, o cubetti di patata semplicemente sostituendo i 6 mestoli di acqua d'ammollo con altrettanti mestoli di acqua o brodo e i funghi con ciò che vuoi.

lunedì 16 novembre 2009

Gli anicini

Sembrano cantucci vero? E invece non lo sono. Sono gli anicini, i 'cantucci' calabresi, chiamati così perchè hanno sentore di anice (pianta di origine orientale presente in Calabria allo stato selvatico).
L'impasto è a base di farina 0, zucchero, strutto, lievito, mandorle, uova, latte e semi di anice; impasto modellato in cilindri schiacciati che dopo la prima cottura si tagliano a fette e si infornano di nuovo fino a completa doratura.
Io li ho trovati nella zona di Vibo Valentia, sono abbastanza diffusi. Il sapore è più piacevole di quello dei cantucci, in quanto più delicato.

giovedì 5 novembre 2009

Della serie, gli attrezzi inutili: il caramellizzatore

Oggi ho una vis polemica. Vi presento un'attrezzo da cucina, il caramellizzatore. Irrompo dicendo subito che è una gran bidonata. Un arnese inutile. Lo so perchè l'ho comprato.
Non serve a null'altro che a fare la crème brulé. Allora vi chiedo, un po' provocatoriamente:
  1. Nella vita avete mai fatto la crème brulé?
  2. Nel raro caso l'abbiate fatta, quante volte pensate di rifarla?
  3. Avete un ristorante dove nel menù dei dessert avete la crème brulè?
Bene, se non avete risposto sì a tutte e tre le domande, quest'oggetto NON vi servirà.
D'accordo che il costo è contenuto, meno di una ventina di euro. Ma dato che le nostre cucine, a parte rari casi, non sono poi così grandi e capienti, perchè acquistare qualcosa unicamente per caramellizzare lo zucchero? E non ditemi che lo si può usare al posto del pentolino per caramellizzare quantità più grandi di zucchero...ve la immaginate la fiammella dentro un pentolino?
Le sue scomodità non finiscono qui, innanzitutto si ricarica con il gas butano, quello per gli accendini. Che non sono inclusi nella confezione d'acquisto, quindi vi tocca andare anche dal tabaccaio a spendere altri soldi. Poi la ricarica finisce molto velocemente, se alzate la fiammella un po' di più.
Se sono arrivata a dirvi che è un'acquisto inutile è perchè l'ho provato in tutti i fantasiosi usi che decantano sulla confezione. Ecco la mia esperienza:
  1. Scottare il formaggio. Non scotta proprio un bel niente. Lo brucia! Per scottare il formaggio non ci va una fiamma diretta, ma va poggiato a fette su una piastra e lasciato fondere leggermente.
  2. Crosticine alle bistecche. Idem con patate. Le brucia! Per rendere croccante la carne basta semplicemente grigliarla di più.
  3. Pelare i peperoni. Come si sa, i peperoni vanno bruciacchiati e poi messi in un sacchetto di carta al caldo e dopo si possono pelare. Questo lo fa, peccato che per bruciacchiare un peperone intero ci vogliono 6 ricariche, visto la dimensione della fiammella...e la fiamma dei nostri fornelli è molto più efficace e meno costosa.
  4. Tostare i semi di zucca. Questa è una bufalona! Si bruciano! Per tostarli certo non vanno a diretto contatto con la fiamma, ma in forno.
Ora vedete voi, se avete soldi da buttare...

lunedì 2 novembre 2009

Torta 10 minuti


Questa ricetta è da tenere sempre. Si chiama torta 10 minuti, perchè per farla ci vogliono davvero solo 10 minuti! Gli ingredienti sono pochi e in quantità tonda, che la rendono ancora più semplice da preparare. E' piccolina, appunto perchè è l'ideale per coprire una voglia improvvisa, per saziare un buco allo stomaco nella notte, per farsi qualcosa di dolce velocemente anche quando si è stanchi o quando in dispensa non c'è nulla di 'dolce'. Se ne vuoi fare di più basta raddoppiare le dosi.
Il sapore è molto simile a quello del Tortino Porretta.

INGREDIENTI:
  • 80 gr. di burro a temperatura ambiente
  • 100 gr. di farina 00
  • 100 gr di zucchero
  • 2 uova
  • 1 cucchiaino di lievito per dolci
PREPARAZIONE:
  • Preriscalda il forno a 160°.
  • Metti in una terrina le uova, lo zucchero, la farina, il lievito, il burro.
  • Con una frusta a mano o elettrica amalgama il tutto in modo da avere un impasto senza grumi.
  • Versa il composto in una tortiera da 20 cm.
  • Fai cuocere in forno per 35 minuti.