venerdì 22 ottobre 2010

Polpettone al microonde

Questa è una ricetta per fare un ottimo polpettone facilmente e velocemente. Viene buonissimo e rimane molto morbido anche se cotto al microonde e riscaldato successivamente.


Passare al mixer 500 gr. di macinato (di manzo o misto), una cipolla tritata, un uovo, 100 gr. di pangrattato, 1 dl di latte, 4 cucchiai di ketchup, 1 pizzico di peperoncino in polvere, una manciata di prezzemolo tritato (anche surgelato), sale e pepe
Quando il composto risulta ben mescolato ed omogeneo, dagli la classica forma del polpettone.
Sistemalo in una pirofila e cuoci a cottura media (630 W - 40 minuti c.ca o 750 W - 30 minuti c.ca). 

Il consiglio. Per fare il polpettone utilizza sempre il mixer con le lame d'acciaio. Riduce il macinato fine fine rendendolo morbido e in più impasta!

martedì 19 ottobre 2010

Le marmellate di agrumi calabri: cedro e bergamotto

Se capitate in Calabria, non perdetevi le marmellate (dicasi proprio così, in quanto fatte con agrumi)!
Queste sono molto particolari: specialmente quella al bergamotto, una rarità, ma diffusa in loco. Infatti la Calabria ha nella zona costiera di Reggio Calabria, tra l'Aspromonte e il Mar Ionio la sua zona d'elezione.
Il bergamotto, che si pensa sia un incrocio tra lime ed arancia amara, assomiglia ad un limone. La polpa verdastra è troppo acida ed amara per essere commestibile, ma la richiestissima scorza è ricchissima di olio essenziale, usato sopratutto in pasticceria, farmaceutica e profumeria e utilizzato anche per distillati.
Il bergamotto è l'aroma che caratterizza il té Earl Grey.
Ormai che ci siete provate anche la marmellata di cedro, dal gusto più dolce e rotondo, ma meno espressivo. Pur se coltivato intensamente in Corsica, il cedro è presente anche in Calabria, principalmente nella Riviera dei Cedri, dalla cui presenza del frutto il nome deriva. Il cedro, noto per l'immagine della scorza bitorzoluta dal profumo intenso, ha polpa verde o gialla e acida e poco sugosa. Raramente il cedro è venduto fresco: più comunemente è disponibile candito per pasticceria e decorazione e in bevanda (cedrata). 
Io le ho acquistate nella zona di Tropea, ma se non potete recarvi in Calabria online si trovano su Clicca e Gusta. 

giovedì 14 ottobre 2010

Pulire, cuocere in pentola a pressione e condire un cavolfiore

Autunno: tempo di cavoli. Ecco arrivati sui banchi degli ortofrutta i cavolfiori freschi! Sono grossi e belli.
Di solito bianchi, si possono trovare anche viola o verdi. Eccellenti fonti di vitamina C, acido folico e potassio, sono ritenuti anticancerogeni.

Come sceglierlo fresco: dev'essere ancora avvolto dalle foglie, che non devono essere appassite. Non deve avere tante macchie marroni. Non acquistate mai cavolfiori che hanno iniziato a fiorire!

Come prepararlo
Invece di impazzire a ridurre il cavolfiore in cimette PRIMA della cottura, lavoro inutile,  potete cuocerlo  INTERO e ridurlo DOPO in cimette! Questo è il metodo più veloce e che preserva meglio i principi nutritivi. Si prepara come i broccoli, basta ricordarselo!
La cottura va sorvegliata attentamente, in quanto il cavolfiore cuoce rapidamente.


Ecco come si presenta un cavolfiore intero fresco. Questo pesava circa 1 kg. Vedete le foglie attaccate?


Non importa ancora lavarlo, toglietegli tutte le foglie, giratelo a testa in giù, pareggiate il torsolo e fategli una croce in profondità con un coltello. Poi giratelo e lavatelo, asciugatelo. 

Voltatelo e appoggiatelo così com'è in piedi nella pentola a pressione dopo aver aggiunto 2  bicchieri d'acqua. Salate.
Per limitare (non eliminare perchè impossibile) l'odore di cottura potete o mettere una fettina di limone o 2 cucchiai di aceto nell'acqua di cottura prima di chiudere la pentola.
Per un cavolfiore di circa 1 kg ci vogliono circa 20 minuti di cottura dal sibilo.
A questo punto, essendo così tenero, con un coltellino taglierai velocemente le cimette. Ridotto in cimette potrai condirlo nei seguenti modi express.


Caldo:
  • Cosparso di burro fuso (50 gr. per kg.).
  • Cosparso di burro fuso e prezzemolo tritato.
  • Cosparso di panna liquida calda, leggermente salata e insaporita con pepe.
  • Cosparso di panna liquida calda, leggermente salata e insaporita con noce moscata.
  • Ripassato in padella con burro e prezzemolo.
  • Ripassato in padella con burro e parmigiano.
Freddo:
  • Vinaigrette (olio, aceto, sale, pepe e volendo un sapore nuovo, un pizzico di senape in polvere). 

Al gratin:
  • Sistemato in una pirofila imburrata, coperto di besciamella, di parmigiano, pane grattugiato e lasciato dorare in forno.
In purè:
  • Sopratutto per cavolfiore avanzato cotto. Frullate il cavolfiore o schiacciatelo con una forchetta se è molto tenero. Ripassatelo in padella con burro e conditelo con panna, sale, noce moscata e pepe. 

lunedì 11 ottobre 2010

Tenerina alla ricotta

C'è un pochino da lavorare per questa torta, ma è buona e ne viene tanta. E' una tenerina particolare: è fatta con la ricotta e ovviamente con la cioccolata, ciò fa in modo di avere delicatezza e grande morbidezza.

INGREDIENTI
  • 500 gr. di ricotta
  • 250 gr. di biscotti secchi
  • 300 gr. di cioccolato fondente (o Nutella)
  • 2 uova
  • 120 gr. di zucchero
  • 100 gr. di burro
  • zucchero a velo q.b. 
  • sale
PREPARAZIONE
  • Fai ammorbidire il burro a temperatura ambiente.
  • Sbriciola i biscotti con il mixer riducendoli a grana fine ed impastali con il burro. Questa sarà la base della torta.
  • Separa i tuorli dagli albumi e monta a neve questi ultimi con un pizzico di sale. 
  • Sbatti i tuorli con lo zucchero, unisci la ricotta e il cioccolato fuso a bagnomaria o la Nutella. 
  • Al composto aggiungi delicatamente gli albumi montati a neve.
  • Stendi sul fondo di uno stampo da torta l'impasto burro e biscotti pressandolo bene con il dorso di un cucchiaio, versando sopra il composto alla ricotta.
  • Cuoci in forno a 220° per 45 minuti.
  • Lascia raffreddare la torta e prima di servire cospargi di zucchero a velo.
Il trucco: aggiungi sempre un pizzico di sale agli albumi da montare, vengono decisamente più fermi.