giovedì 14 ottobre 2010

Pulire, cuocere in pentola a pressione e condire un cavolfiore

Autunno: tempo di cavoli. Ecco arrivati sui banchi degli ortofrutta i cavolfiori freschi! Sono grossi e belli.
Di solito bianchi, si possono trovare anche viola o verdi. Eccellenti fonti di vitamina C, acido folico e potassio, sono ritenuti anticancerogeni.

Come sceglierlo fresco: dev'essere ancora avvolto dalle foglie, che non devono essere appassite. Non deve avere tante macchie marroni. Non acquistate mai cavolfiori che hanno iniziato a fiorire!

Come prepararlo
Invece di impazzire a ridurre il cavolfiore in cimette PRIMA della cottura, lavoro inutile,  potete cuocerlo  INTERO e ridurlo DOPO in cimette! Questo è il metodo più veloce e che preserva meglio i principi nutritivi. Si prepara come i broccoli, basta ricordarselo!
La cottura va sorvegliata attentamente, in quanto il cavolfiore cuoce rapidamente.


Ecco come si presenta un cavolfiore intero fresco. Questo pesava circa 1 kg. Vedete le foglie attaccate?


Non importa ancora lavarlo, toglietegli tutte le foglie, giratelo a testa in giù, pareggiate il torsolo e fategli una croce in profondità con un coltello. Poi giratelo e lavatelo, asciugatelo. 

Voltatelo e appoggiatelo così com'è in piedi nella pentola a pressione dopo aver aggiunto 2  bicchieri d'acqua. Salate.
Per limitare (non eliminare perchè impossibile) l'odore di cottura potete o mettere una fettina di limone o 2 cucchiai di aceto nell'acqua di cottura prima di chiudere la pentola.
Per un cavolfiore di circa 1 kg ci vogliono circa 20 minuti di cottura dal sibilo.
A questo punto, essendo così tenero, con un coltellino taglierai velocemente le cimette. Ridotto in cimette potrai condirlo nei seguenti modi express.


Caldo:
  • Cosparso di burro fuso (50 gr. per kg.).
  • Cosparso di burro fuso e prezzemolo tritato.
  • Cosparso di panna liquida calda, leggermente salata e insaporita con pepe.
  • Cosparso di panna liquida calda, leggermente salata e insaporita con noce moscata.
  • Ripassato in padella con burro e prezzemolo.
  • Ripassato in padella con burro e parmigiano.
Freddo:
  • Vinaigrette (olio, aceto, sale, pepe e volendo un sapore nuovo, un pizzico di senape in polvere). 

Al gratin:
  • Sistemato in una pirofila imburrata, coperto di besciamella, di parmigiano, pane grattugiato e lasciato dorare in forno.
In purè:
  • Sopratutto per cavolfiore avanzato cotto. Frullate il cavolfiore o schiacciatelo con una forchetta se è molto tenero. Ripassatelo in padella con burro e conditelo con panna, sale, noce moscata e pepe. 

lunedì 11 ottobre 2010

Tenerina alla ricotta

C'è un pochino da lavorare per questa torta, ma è buona e ne viene tanta. E' una tenerina particolare: è fatta con la ricotta e ovviamente con la cioccolata, ciò fa in modo di avere delicatezza e grande morbidezza.

INGREDIENTI
  • 500 gr. di ricotta
  • 250 gr. di biscotti secchi
  • 300 gr. di cioccolato fondente (o Nutella)
  • 2 uova
  • 120 gr. di zucchero
  • 100 gr. di burro
  • zucchero a velo q.b. 
  • sale
PREPARAZIONE
  • Fai ammorbidire il burro a temperatura ambiente.
  • Sbriciola i biscotti con il mixer riducendoli a grana fine ed impastali con il burro. Questa sarà la base della torta.
  • Separa i tuorli dagli albumi e monta a neve questi ultimi con un pizzico di sale. 
  • Sbatti i tuorli con lo zucchero, unisci la ricotta e il cioccolato fuso a bagnomaria o la Nutella. 
  • Al composto aggiungi delicatamente gli albumi montati a neve.
  • Stendi sul fondo di uno stampo da torta l'impasto burro e biscotti pressandolo bene con il dorso di un cucchiaio, versando sopra il composto alla ricotta.
  • Cuoci in forno a 220° per 45 minuti.
  • Lascia raffreddare la torta e prima di servire cospargi di zucchero a velo.
Il trucco: aggiungi sempre un pizzico di sale agli albumi da montare, vengono decisamente più fermi.

giovedì 30 settembre 2010

La birra al limone



Ho scoperto che in Austria va tantissimo la birra al limone.
Ha pochissimi gradi (2,5°) ed è squisita. Si trova in tutti i supermercati, in vari formati (lattine, maxi lattine, bottiglie). Ovviamente il fatto di avere così pochi gradi ed essere aromatizzata al limone ha un che di subdolo...l'alcool lo senti poco...la bevi...e poi senza accorgertene ti assuefi. Quindi attenzione a questo tipo di aperitivo, e in genere a tutti gli aperitivi che ora vanno per la maggiore. Preferite l'analcolico e solo ogni tanto l'alcolico. Il fegato oggi non vi dice nulla, ma domani?
In Italia non si trova, ma se fate un giretto in Austria, non esimetevi dall'acquistarla.

martedì 28 settembre 2010

Bruschetta al pesto

Avete condito la pasta e vi è rimasto un po' pesto. Cosa farne? Potete riutilizzarlo in una gustosissima bruschetta come questa, eccola!

  1. Fai la crema al pesto. Frulla assieme 2/3 cucchiai di pesto, 3/4 cucchiai di panna da cucina, 1 acciuga sott'olio (o pasta d'acciuga), 2 cucchiai di capperi e spalmala su fette di pane toscano, pugliese o casereccio.
  2. Aggiungi pomodorini a spicchi e olive nere a rondelle. Gusta!
Il consiglio. Prova il pesto sulle uova sode. Non male!

venerdì 17 settembre 2010

Crema pasticcera

Nel corso del tempo ho sperimentato diverse ricette di crema pasticcera, aggiustando dosi e ingredienti. 
Finalmente sono arrivata alla combinazione perfetta!
E' con grande piacere che vi presento la miglior ricetta della crema pasticcera.  

Ingredienti
  • 2,5 dl. di latte
  • 3 tuorli
  • 70 gr. di zucchero
  • 25 gr. di farina
  • 1 baccello di vaniglia (o in alternativa un bicchierino di liquore o una tazzina di caffè ristretto o una scorzetta di limone grattugiata)

Preparazione
  • Fai scaldare il latte a fuoco basso evitando di farlo bollire.
  • Spegni il fuoco e immergi il baccello di vaniglia. Copri e lascia riposare un quarto d'ora. 
  • Intanto in una seconda casseruola mescola i tuorli, lo zucchero, la farina fino a renderle il tutto amalgamato.
  • Ora versa il latte a filo e continuando a mescolare porta il composto fino al punto di ebollizione. 
  • Appena la crema accenna a bollire, abbassa la fiamma al minimo e cuocila 4 minuti, mescolando in continuazione. 

Come la uso?
  • In coppa come dessert al cucchiaio, accompagnata da: biscottini secchi o cialde croccanti.
  • Per farcire le tartellette e le crostate di frutta fresca: stendi la crema sulla base per impedire all'umidità della frutta di bagnare la pasta.
  • Per il pan di spagna: taglialo in 2/3 strati e farcisci con la crema, cospargendo la superficie con cacao o zucchero a velo.
  • Per i cannoncini e i bignè: con una tasca da pasticciere o una siringa per dolci riempi l'interno. 
  • Per la millefoglie: farcisci con la crema gli strati e sovrapponili, completando con una spolverata di zucchero a velo.

Il consiglio 1. La crema pasticcera non deve mai bollire, altrimenti tende a formare grumi.
Il consiglio 2. Il baccello di vaniglia si può riutilizzare svariate volte. Basta lavarlo, asciugarlo e conservarlo chiuso nel suo recipiente, altrimenti perde il suo aroma.

mercoledì 8 settembre 2010

Come dev'essere una brioche perfetta

Cappuccino e...brioche! La migliore colazione del mondo!
E pensare che tedeschi e inglesi al mattino mangiano ancora salsiccie e uova! Pazzi!

Ma come dev'essere una Signora Brioche?
Ben lievitata - discretamente grande - profumata - consistente - burrosa ma non troppo - dorata
  • BEN LIEVITATA L'impasto dev'essere ben lievitato, presentando alveoli ambi e visibili.
  • DISCRETAMENTE GRANDE Non dev'essere troppo piccola, ma nemmeno gigante. 
  • PROFUMATA Deve emanare un intenso aroma di burro fresco, lievito e leggera tostatura.
  • CONSISTENTE Friabile angli angoli e molto morbida nella "pancia". 
  • BURROSA MA NON TROPPO Si deve sentire il burro, ma non troppo. 
  • DORATA Dev'essere delicatamente dorata, non troppo dorata nè amara, indice di cottura eccessiva degli zuccheri.