venerdì 4 luglio 2008

Crema Novi batte Nutella 1-0

Io ormai la Nutella non riesco più a mangiarla tanto è zuccherata. Tutti si ostinano a venerarla. Ma forse non hanno mai letto né confrontato l'etichetta con un'altra crema spalmabile, la Novi, che ho scoperto da poco. Il confronto è impressionante tra gli ingredienti dei due prodotti.
La Nutella contiene solo il 13% di nocciole contro il 45% della Novi (come si fa a dire che la Nutella è una crema di nocciole allora?!). Il primo ingrediente della Nutella è lo zucchero, il secondo sono gli oli vegetali (aiuto...! Colza, palma, cocco, idrogenati quindi intasano le arterie). Il primo ingrediente della Novi sono le nocciole e se il secondo è lo zucchero, di zucchero c'è n'è meno tassativamente del 45%. Inoltre al posto degli oli idrogenati viene utilizzato il burro di cacao. Indubbiamente la Novi è di qualità molto superiore, sapore raffinato, il gusto delle nocciole spicca, a differenza di quello indefindibile della Nutella, dove senti quasi solo lo zucchero. Non voglio certo far pubblicità alla Novi, ma dopo aver testato di persona le due creme (per maggiori info leggi questo sito) sono assolutamente d'accordo nel dire che la pubblicità troppo spesso inganna. La Nutella ha dato appetibilità, non qualità. Imparate ad avere il coraggio di sperimentare nuovi prodotti e sapori e sopratutto leggete le etichette!

sabato 28 giugno 2008

L'uovo bigusto

Perché accontentarsi di un uovo di Pasqua al cioccolato al latte o fondente quando si possono avere entrambi? Le uova di cioccolato bigusto sono indubbiamente molto sfiziose.

Sempre da Majani.

venerdì 27 giugno 2008

Il cremino Fiat da spalmare

Questa è una vera leccornia. Il cremino Fiat spalmabile. Va gustato da solo, in rigoroso autocompiacimento, a cucchiaini. Il barattolo è grandino, ma assicuro che si finirà in pochi giorni. Costa sui 6 euro.



L'ho trovato nel negozio Majani, in via De Carbonesi 5, in pieno centro a Bologna: un tempio di prelibatezze, arredato come una volta, con bancone in legno e tutte, ma proprio tutte le specialità della ditta bolognese. Entrando, si possono scegliere i cioccolatini uno ad uno e fare una composizione. Ottimi i tortellini di cioccolata e i Fiat in tanti gusti.
I prezzi sono da capogiro, ma ne vale ampiamente la pena!

mercoledì 30 aprile 2008

Il cioccolato di Modica

E' un pregiato e raro cioccolato tipico di Modica, paese siciliano. E' qualcosa di molto particolare e prodotto ancora oggi artigianalmente secondo l'antica tradizione atzeca importata dagli spagnoli nella regione.
E' un cioccolato fondente grezzo dove, grazie alla lavorazione a freddo, lo zucchero non è sciolto nella pasta di cacao, ma rimane in granella e puoi percepire con distinzione i due sapori, proprio perché non c'è il burro di cacao. Il sapore del cacao rimane vellutato. E' un sapore originale, a me personalmente non ha fatto impazzire, ne ho apprezzato comunque l'originalità. Esistono anche varietà alle spezie, che consiglio di assaggiare solo dopo averlo gustato, se piace, nel suo gusto originale.

venerdì 18 aprile 2008

I fagioli dall'occhio

Lo sapevi che esistono dei fagioli con l'occhietto? Già, sembrano avere gli occhi, di nero cerchiati, come i panda.

In realtà questa particolarità sono macchie scure che sembrano occhi, che si formano nell'ilo. I baccelli sono commestibili e si mangiano come i fagiolini. Questi legumi si fanno lessare e si consumano così semplicemente o in zuppe o insalate. I fagioli dall'occhio sono tipici della cucina toscana, ma anche del sud degli Usa dove si consumano con il maiale.

giovedì 3 aprile 2008

Fiocchi d'avena - non solo porridge

Puoi provare un primo piatto insolito o fare colazione all'inglese acquistando una busta di fiocchi d'avena. Questi cereali in fiocchi spesso e volentieri li assaggi solo nel muesli.

Ho testato i fiocchi d'avena in due modi, dolci, classici, il porridge e salati, come primo piatto.
Devo dire che non sono un granché in nessuno dei due modi, sarò che sono troppo italiana ed abituata alla nostra magnifica cucina che i sapori di questo tipo li affronto, ma non mi affeziono e forse, assaggiandoli, si capisce ancora di più quanto è superiore la cucina italiana.
Ecco le due ricette, cucinare i fiocchi d'avena è relativamente semplice, si devono solo fare cuocere in acqua bollente prima di consumarli. Si possono fare cuocere in acqua, brodo e latte.

Porridge (ricetta classica):
1/2 litro di acqua
100 gr. di fiocchi d'avena
zucchero
sale
latte freddo

Fai bollire in un pentolino l'acqua, salandola un po'. Versa a pioggia i fiocchi di avena e mescola fino a che l'acqua torna a bollire. Lascia cuocere a fuoco lento per 15/20 minuti finché il tutto non diventa cremoso, stando attenti a non far attaccare, quindi mescolando ogni tanto. Spegni, lascia raffreddare un minuto e zucchera a piacere. Il porridge va servito caldo accompagnato a latte freddo.



  • Altra idea: lo cuoci in 3/4 di latte e 1/4 di acqua, un po' zuccherate. Una volta diventata un pappone, ci aggiungi una mela fresca a fettine e lo aggiusti di dolcificante, altro zucchero o meglio sciroppo d'acero (che avevo in casa e dovevo smaltire...😎)

Dopo averlo provato ho detto: cornetto e cappuccino...o pane burro e marmellata...o te' e biscotti o spremuta e fetta di dolce...questa roba non fa per me.

Per il salato:
Crema di fiocchi di avena
1 litro di brodo
160 gr. di fiocchi di avena
parmigiano
una noce di burro

Stesso procedimento. Fai cuocere come sopra non in acqua, ma nel brodo. Invece dello zucchero alla fine aggiungi burro e parmigiano e consuma caldo.