venerdì 8 maggio 2009

2 famosi burger: sequenza

Ecco la sequenza esatta di ingredienti per imbottire due panini da leccarsi i baffi. Tutti e due molto famosi, sono sempre una garanzia.

Il primo è l'hamburger classico insomma tanto per intenderci, quello che mangi da Mac Donald, pari pari.
La sequenza è ascendente (cioè dalla base alla calotta del pane):
  1. panino tondo ai semi di sesamo da hamburger (tagliato a metà, base inferiore)
  2. ketchup
  3. lattuga
  4. anelli di cipolla
  5. hamburger alla griglia
  6. sottiletta
  7. fette di pomodoro
  8. cetriolino
  9. calotta panino
Il secondo è il cordon bleu burger (sempre sequenza ascendente):
  1. Panino tondo da hamburger, tagliato a metà, base (senza semi di sesamo, bensì naturale)
  2. senape
  3. lattuga
  4. fette di pomodoro
  5. petto di pollo alla griglia (affettato)
  6. fetta di emmental sottile
  7. prosciutto cotto
  8. maionese
  9. calotta del panino

giovedì 7 maggio 2009

Una bistecca ai ferri perfetta

Ecco come fare una perfetta bistecca ai ferri (alla griglia):
  • Procurati una buona costata di bovino di alta qualità (chianina ad esempio, o razza romagnola), tagliata alta.
  • Elimina il grasso in eccesso dai bordi.
  • Incidi i lati con un coltellino per evitare che si arricci in cottura.
  • Ora è il momento della marinata: olio e aromi come rosmarino con cui coprirai abbondantemente la carne per 6-8 ore. Mantieni in frigorifero.
  • Metti la bistecca sulla griglia ben calda, arroventata precedentemente un paio di minuti.
  • Lasciala, non voltarla, finchè non ha i segni del grigliato.
  • Ruotala di 90° per ottenere il disegno a rete.
  • Fai così anche dall'altro lato.
Procurati un termometro elettronico per alimenti (io l'ho trovato su DMail, costa circa 12 euro ed è indispensabile per la cottura della carne e per la temperatura a cui servire i vini).
A questo punto scegli:

cottura al sangue 50°
cottura media 60°
ben cotta 70°

martedì 5 maggio 2009

La torta coi bischeri



Questa è la torta coi (co') bischeri, specialità dolciaria toscana. Precisamente è un dolce di pasta sfoglia, tipico della festa dell'Ascensione con ripieno a base di riso, pinoli, uova, zucchero, cioccolato fuso, cacao, uvetta, canditi, liquore, vaniglia.
I bischeri sono le punte che si ottengono pizzicando il bordo della torta.
E' particolare, una sorta di castagnaccio con lieve sapore di cioccolato. Può piacere o no. E' doveroso assaggiarla fresca, per apprezzarla al meglio.
Appena fatta e a modico prezzo l'ho trovata alla Panetteria Le Terme, San Giuliano Terme, Pisa.

martedì 28 aprile 2009

Patate bollite: come farle e come condirle

Vi chiederete...beh un post sulle patate bollite?! Che c'è da dire? Chi è che non le sa fare?
E invece no. Le cose più semplici non sono le più banali, e spesso sono anche le più buone e proprio quando pensiamo di saper fare qualcosa, magari lasciamo perdere utili dettagli. E sono proprio i dettagli che fanno la differenza.
Lasciatemi dare il mio contributo nella nuova categoria che oggi inauguro: Cucina for dummies. E chi lo dice poi che ci siano tanti lettori che sappiano fare bene le patate bollite?

Iniziamo dicendo che sono arrivate le patate novelle! Dunque affrettatevi a comperarne un bel sacchetto, hanno la buccia sottile, sono fresche di stagione e buone e lasciate perdere ora le patate vecchie, che inesorabilmente sono cattive e mezze germogliate, anche se in offerta (...non a caso...).

Avete ora sotto mano un bel sacchetto di patate novelle, vi renderete subito conto che ce ne saranno tante piccoline, bene, a prima vista penserete: oddio sbucciarle! E invece è proprio qui che arriva in aiuto questo post, dato che delle buone patate bollite, vanno cotte in camicia, cioè con la buccia.

Quindi prendi un po' di patatine piccole novelle. Lavale sotto l'acqua corrente. Poi mettile in un casseruolino e ricoprile di acqua fredda. Sala l'acqua con il sale grosso. Porta a bollore, poi riduci la fiamma e continua la cottura a calore dolce, perchè l'ebollizione forte sfalda le patate.

Il tempo di cottura? NON E' MAI MOLTO LUNGO. Se sono piccole bastano 15 minuti (così non devi nemmeno tirare fuori la pentola a pressione). Se sono grosse puoi anche tagliarle a pezzi (lasciando tranquillamente la buccia, resteranno però un po' più acquose).
Per saggiare la cottura? Non usare la forchetta, che essendo larga rischia di spezzare la patata, ma semplicemente la punta di un coltellino: se penetra, et voilà, sono pronte.
Scolale, passale sotto l'acqua fredda corrente qualche secondo e sbucciale. Ora puoi tagliarle come ti pare.
A questo punto puoi condirle calde o fredde.

Fredde:
  • Olio, molto prezzemolo tritato.
  • Maionese allungata con latte.
  • Maionese allungata con panna.
  • Maionese allungata come sopra aggiungendo un cipollotto (o cipolla) molto ben tritato.
Calde:
  • Solo burro
  • Solo olio
  • Vinaigrette (olio, sale, pepe e aceto)
  • Parmigiano e burro spumeggiante: questa è la mia preferita, vengono strepitose. Quando sono cotte e ancora calde, taglia a piacere, spargi abbondante parmigiano grattugiato, poi versa a filo burro fuso spumeggiante abbondante...mescola...una leccornia.
Il trucco: le patate a vapore si condiscono come le patate bollite.

lunedì 27 aprile 2009

Pasta con pomodorini e bufala

Una fresca e gustosa ricetta facile di pasta forte dell'utilizzo di ingredienti della nostra tradizione mediterranea. Puoi utilizzare la pasta corta che preferisci.






INGREDIENTI (X 3/4 persone)
  • pasta corta gr. 320
  • mozzarella di bufala gr. 200
  • pomodorini ciliegia gr. 500 (1 vaschetta)
  • olive nere snocciolate n. 20
  • basilico tritato q.b.
  • 2 spicchi d'aglio
  • sale, pepe e olio extravergine di oliva

PREPARAZIONE
  1. Taglia la mozzarella a dadini e mettila a sgocciolare in un colino.
  2. Lava i pomodorini, asciugali e tagliali a metà.
  3. Trita le olive.
  4. Sbuccia l'aglio e rosolalo in una padella con 1 cucchiaio d'olio. Togli l'aglio.
  5. Unisci i pomodorini tagliati, sala e cuoci a fiamma alta 5 minuti.
  6. Cuoci la pasta.
  7. Quando è al dente, scolala e falla saltare nella padella coi pomodorini per 2 minuti.
  8. Aggiungi le olive nere, un po' di basilico tritato a piacere, una macinata di pepe e i dadini di mozzarella.
Mentre impiatti la bufala fonderà quel giusto che serve.
Non è necessario il parmigiano.
Il consiglio: la mozzarella va sempre conservata in frigo nel suo liquido di governo, finchè non la si utilizza. Quella sfusa si tiene al massimo un paio di giorni.

mercoledì 22 aprile 2009

La salsa Worcestershire

La salsa inglese, la Worcestershire sauce, l'avete in dispensa da qualche annetto nella sua tipica bottiglietta originale, più o meno colma...magari l'avete acquistata per curiosità o magari, caso più frequente, perchè la richiedeva una ricetta.
Non vi ha nemmeno fatto tanto impazzire, l'avete provata sulla bistecca, uso storico di questa salsa e assaggiandola, vi siete chiesti perché "rovinare" una succulenta grigliata o un filettino. Appunto, perchè? Visto che la carne quando è buona non ha bisogno di nulla, se non di essere gustata al naturale, con un filo d'olio, o al massimo un ramettino di rosmarino. Ma noi italiani mica le usiamo le salse, tipiche invece della cucina anglosassone e derivata. Noi italiani privilegiamo la cucina sobria, fatta di ottima materia prima.
Innanzitutto che cos'è la Worcestershire? E' una salsa scura a base di soia, celebre (ancora non si sa perchè) in tutto il mondo. In genere contiene aceto, melassa, salsa d'acciughe, scalogno, tamarindo, aglio, sale, pepe e zucchero e una serie di ingredienti segreti, che variano a seconda del fabbricante. Hai capito che intruglione?
Il primo uso, checchè se ne creda, è come ingrediente o correttivo di altre salse, ma qui dovremmo avere un libro di cucina inglese, che sveli a quali salse va aggiunto. Invece noi italiani crediamo si debba usare da sola principalmente, ecco perchè i conti non tornano. In realtà da sola si usa molto meno.
Ecco cosa puoi farne, aggiungendo alcune gocce a questi piatti già cotti al naturale:
  • carne grigliata
  • crostacei grigliati
  • pesce grigliato
  • pollo grigliato
  • zuppe con carne e/o legumi
  • brodo
  • vinagrette
  • maionese