domenica 11 ottobre 2009

Della serie gli attrezzi utili: la fondutiera elettrica

Oggi vi presento un gradevole elettrodomestico, la fondutiera elettrica. Ebbene sì, esiste!
Quando l'ho scoperta l'ho acquistata e mi sono liberata di quella scomodissima fondutiera tradizionale con la candela sotto o altri fuochi preistorici come il fornelletto a spirito. Lenta, inefficace, dispendiosa, in pratica inutilizzabile.
Ecco sotto la fondutiera elettrica in tutto il suo splendore. Dotata delle forchettine da appendersi nel coperchio (non fisso), con una base riscaldata elettricamente e trasportabile e a temperatura regolabile (!). Qui sì la che la bourguignonne cuoce bene! E in dotazione c'è anche un ricettario.
Io l'ho trovata alla Lidl in offerta tempo fa a solo poco più di € 20. Ma è di non facile reperibilità.
Con questa fondutiera non ottieni solo la fonduta di formaggio tradizionale, ma anche quella di cioccolata, insomma tutte le fondute possibili come anche quella cinese o quella ai frutti di mare.

Il mio consiglio per farsi una fonduta velocemente è acquistare quelle buste già pronte nei banchi frigo dei supermercati. Basta aggiungere alla fine crostini di pane già confezionati, tipo i crostini dorati della San Carlo e avrai una fonduta in 5 minuti.

Zucchine ai capperi

Questo è un contorno veloce e sapido. I capperi aggiungono alle zucchine quel tocco gustoso che ne fa un accostamento indovinato.

Ingredienti (per 3 persone circa):
  • 4 zucchine lunghe o 6 corte
  • 4 cucchiai di olio extra
  • 1 scalogno
  • 2 cucchiai di capperi sottaceto
  • alloro (anche quello secco)
  • brodo di verdure q.b.
Preparazione:
  • Fai rosolare lo scalogno, sbucciato e tritato nei 4 cucchiai d'olio. Fai imbiondire, lasciando il fuoco basso, altrimenti se lo scalogno brucia diventa amaro.
  • Aggiungi le zucchine tagliate a rondelle e una manciata di alloro secco.
  • Bagna con poco brodo, copri e fai cuocere a fuoco medio per 7/8 minuti. Aggiungi man mano brodo se si asciuga troppo.
  • Aggiungi i capperi e lascia insaporire e cuocere altri 3 minuti. Regola di sale e servi.
Il consiglio: meglio utilizzare i capperi sottaceto, anzichè sotto sale. Non dovrai dissalarli e sopratutto eviterai di ritrovarti sempre pietanze troppo salate.

Sformato di muesli e uvetta (in pentola a pressione)



Questo è un dolce particolare, un delicato sformato autunnale, da gustarsi in qualunque momento della giornata, anche a colazione. Si gusta freddo e non è particolarmente calorico.

Dato che è cotto a vapore, per prepararlo dovrai utilizzare lo scodello, un utile accessorio della pentola a pressione, ideale per preparare in pp anche pasta, budini, sformati, frittate.


Se non hai lo scodello, ti consiglio di acquistarne uno. Anche se non hai una pentola a pressione Lagostina, fa lo stesso, dato che il suo scodello si adatta a qualunque marca di pentola a pressione. Infatti credo che Lagostina sia l'unica a commercializzare questo tipo di accessorio. Per l'elenco dei negozi dove acquistare lo scodello vedi il sito Lagostina. A Bologna (anche se non è rivenditore specifico) io l'ho acquistato nel negozio di casalinghi di via Marconi 9.

Ingredienti:
  • 150 gr. di muesli (va benissimo anche quello arricchito tipo Cameo)
  • 50 gr. di farina
  • il succo di 1 arancia e 1 limone
  • la scorza grattugiata di 1 arancia e 1 limone
  • 60 gr. di miele (o 80 gr. di zucchero di canna)
  • 2 uova
  • 80 gr. di burro
  • 30 gr. di uvetta (o 30 gr. di cedro candito)
Procedimento:
  • Ammolla l'uvetta in una ciotola di acqua tiepida per 20 minuti.
  • Lava bene limone e arancia, grattugiane la scorza e spremine il succo: puoi mettere tutto assieme.
  • Fai sciogliere il burro a fuoco minimo.
  • Metti la farina in una terrina, versaci sopra il miele (o lo zucchero), il succo e la scorza dell'arancia e del limone, l'uvetta scolata e strizzata, il muesli. Mescola bene.
  • Sguscia le uova, separa i tuorli dagli albumi. I tuorli sbattili, gli albumi montali a neve.
  • Al composto incorpora i tuorli, il burro sciolto e gli albumi, mescolando dal basso verso l'alto per non farli smontare.
  • Fodera con un pezzo di carta da forno bagnata e strizzata lo scodello. Versa il composto e chiudi con il suo coperchio.
  • Metti lo scodello nella pentola a pressione con 1 bicchiere d'acqua sul fondo. Alza la fiamma al massimo. Al sibilo, dai 30 minuti di cottura.
  • Spegni il fuoco, estrai lo scodello, aprilo e lascia raffreddare. Poi sforna il dolce, sollevando delicatamente i lati del foglio di carta da forno.
  • Trasferisci lo sfomato su un piatto da portata e servi.

lunedì 5 ottobre 2009

Coniglio al forno

E ora, visto che abbiamo parlato tanto di coniglio bisogna anche cucinarlo.
Un modo semplicissimo e gustoso è quello di farlo al forno ricoperto solo da fettine di pancetta sottili. Pancetta perchè trasferisce ai pezzi di coniglio sale, e quel tanto di grasso che serve per mantenerlo morbido, anzichè il solito giro d'olio (e il surplus del grasso lo trovererete sul fondo della teglia, quindi rimane magro, ma con gusto). A fine cottura il croccantino di pancetta sul coniglio è delizioso.

Ingredienti:
  • un coniglio a pezzi
  • 2 etti di pancetta circa (affettato).
Procedimento:
  • Fai preriscaldare il forno a 180°. Ricopri ogni pezzo di coniglio con le fettine di pancetta (meglio se riesci ad avvolgerli).
  • Metti in forno e fai cuocere 45 minuti. E' pronto, non devi nemmeno salare.

sabato 3 ottobre 2009

Come fare a pezzi un coniglio intero

Me misera! Me tapina! Ho dovuto improvvisarmi macellaia! Un lavoraccio, cruento e brutto. Ho dovuto fare a pezzi un coniglio intero. Ecco la mia disavventura: volevo fare una ricetta che richiedeva un coniglio intero da fare al forno con la senape di Digione, una ricetta particolare. Siccome ho decine di libri e riviste di cucina, ho comprato il coniglio intero e poi puff, ho perso la ricetta. Cercata e ricercata, non l'ho più ritrovata. Ho cercato un'altra ricetta da farsi con un coniglio intero, ma non ce ne sono affatto. Prevedono tutte coniglio a pezzi. E ti credo! Tutto più facile, tutto più edulcorato. Fare a pezzi un mammifero è un'esperienza da provare. Se siete persone sensibili, ciò vi farà riflettere e quando lo mangerete non avrete più tutto quell'appetito che avreste avuto se lo aveste cucinato in pezzi. Non sono un'ambientalista, nè una vegetariana, anzi, sono felicemente onnivora (e carnivora) e certo non diventerò vegetariana proprio adesso. Ma fare a pezzi un coniglio ha scosso la mia coscienza e mi ha fatto capire che tutto il brutto che sta dietro la "catena di montaggio" rimane nascosto e l'incoscienza ci protegge. Ma forse è meglio così, dev'essere così, non ci sono alternative realistiche.
Ho osservato questo coniglio squartato e ho visto ciò che rimaneva dei suoi grandi occhi, immaginandomelo vivo. E' bello il coniglio, è soffice, è tenero. L'ho pagato € 10. Ergo, la vita di un coniglio varrà si è no 1 euro (tolto tutto il guadagno della catena). Poverino. E' un nostro simile: togliendo le interiora ho fatto caso ai due reni, al fegato, al cuore. Esattamente come i nostri, solo in versione mignon. Poi la colonna vertebrale, quella è stata dura da tagliare. Le ossa delle gambe, anche quelle non venivano via, nonostante i coltellacci. Già, anche noi ci spezziamo le ossa con difficoltà. E poi sangue.
Beh, fatta questa doverosa premessa, spero che almeno che quest'operazione possa essere utile a qualcuno, quindi ho deciso di fotografarne le fasi, così che tutti, se mai se troveranno nell'infausta situazione di dover fare a pezzi un coniglio, sappiano come fare:

Ecco un coniglio intero su un tagliere

decapitalo e aprilo a metàtogli tutte le interiora
Dividilo a metà per il lungo, a filo della colonna vertebrale, che porterai via anche nell'altra metà

Taglia le zampe posteriori
Poi taglia quelle anteriori; ti rimarrà la sella che dividerai in due. La pancia, sottile e bianca, levala, è dura e poco saporita.

Lava e asciuga tutti i pezzi.
Il consiglio: per mantenerlo morbido cuocilo in un sugo o con dadini di pancetta.

martedì 29 settembre 2009

Pizza alle cipolle

Una pratica e gustosa pizza bianca, o focaccia, ideale per riciclare quel mezzo sacco di cipolle che quasi stanno germogliando e quel mezzo barattolo di olive nere che non sai come usare.




Ingredienti:
  • 1 confezione di base per pizza già stesa (rettangolo per teglia) già pronta da gr. 385 (es. Buitoni Pizza)
  • 6 cipolle piccole o 4 grosse rosse dolci (Tropea)
  • olive nere q.b. a rondelle
  • olio extra
  • origano
Preparazione
  • Srotola la base e posizionala sulla teglia da forno direttamente con la sua carta.
  • Affetta finemente le cipolle e falle appassire a fuoco moderato con un paio di cucchiai d'olio e altrettanta acqua.
  • Lasciale intiepidire e poi distribuiscile sulla base di pizza. Unisci olive nere a rondelle, una spolverata di origano e un giro d'olio. Sala.
  • Cuoci nel forno caldo a 230° per 15 minuti.