domenica 21 febbraio 2010

I tortelli con cioccolato Rana


Una vera novità ha sfornato l'incontentenibile creativo pastaio Giovanni Rana. A ridosso dell'ultimo giorno di Carnevale, martedì grasso, ho trovato sugli scaffali del supermercato i tortelli con cioccolato! In edizione limitata, come scritto sulla confezione. 
Una sperimentazione totalmente dolce: ripieno e pasta. Quindi da gustare come un dessert in tre modi a scelta: lessati e conditi con granella di nocciole e mandorle o associati a gelato; in padella accompagnati da frutti di bosco, e addirittura fritti. Io li ho provati così, tuffati in olio di semi bollente per un paio di minuti, scolati e ricoperti di zucchero a velo.


 
Buoni, carini, particolari. Un'idea estemporanea. Se li trovate, provateli una volta.

lunedì 8 febbraio 2010

Tiramisù (veloce!)

Avevo comperato una confezione da 500 gr. di mascarpone e un pacco di savoiardi. Mica un problema da poco utilizzarli tutti e bene. Fate come me: con una metà del mascarpone fate la crema di mascarpone (vedi ricetta precedente), con l'altra metà questo tiramisù.
Un must della cucina italiana. Proposto qui in dose agile e semplice, da fare veloce. Due dolci diversi e squisiti. Vi assicuro che li finirete presto...


INGREDIENTI (per 4):
  • una confezione di mascarpone da 250 gr.
  • 2 uova
  • 80 gr. di zucchero
  • 12 savoiardi
  • 2 cucchiai di brandy o liquore al caffè
  • cacao amaro in polvere
  • caffè q.b.

PREPARAZIONE
  • Sguscia le uova, separando i tuorli dagli albumi.
  • Metti i tuorli in una terrina assieme allo zucchero e montateli fino ad ottenere una crema liscia ed omogenea tipo zabaione
  • Incorpora il mascarpone mescolando.
  • Profuma la crema di mascarpone con il liquore.
  • Monta a neve ferma gli albumi e incorporali delicatamente mescolando dal basso verso l'alto. Fino qui è esattamente come ottenere una crema di mascarpone (vedi ricetta precedente).
  • Prepara un piatto di caffè lungo e inzuppa i savoiardi.
  • Strizzali delicatamente con il palmo della mano e disponibili 6 savoiardi sul fondo di una pirofila piccola in un unico strato.
  • Copri lo strato di savoiardi con metà della crema di mascarpone, livellandola con il dorso di un cucchiaio bagnato.
  • Fai un altro strato con gli ultimi 6 savoiardi e coprili di nuovo con la crema di mascarpone. Livella tutto come sopra.
  • Spolverizza con cacao amaro setacciato attravero un colino a maglie fitte.
  • Metti in frigo per almeno due ore.

Il consiglio: per fare tanto caffè usa quello solubile, fai mille volte prima.

giovedì 4 febbraio 2010

Crema di mascarpone (dolce)


Facile, veloce, una leccornia! E' la crema di mascarpone che servono ai ristoranti e ci aggiungono le scaglie di cioccolata (io ci ho aggiunto il cacao in polvere). Ricordati prima di pappartela, se la vuoi perfetta, di lasciare la crema in frigo almeno 3 ore!

INGREDIENTI:
  • 200 gr. di mascarpone
  • 1 albume
  • 3 tuorli
  • 6 cucchiai di zucchero
  • 3 cucchiai di rum o brandy o grand marnier
  • 3/4 savoiardi o pan di spagna (facoltativi, ma consigliati)
  • cacao in polvere (facoltativo)
PREPARAZIONE:
  • Con uno sbattitore elettrico monta lo zucchero e i tuorli finchè non sono diventati un composto lucido, omogeneo tipo zabaione.
  • Incorpora il mascarpone e 2 cucchiai del liquore scelto al composto di tuorlo e zucchero e mescola velocemente e energicamente per farlo diventare una crema fluida.
  • Monta a neve ferma l'albume e incorporalo alla crema di mascarpone mescolando delicatamente.
  • In una terrina rotonda da macedonia metti sul fondo i savoiardi. Bagnali con il cucchiaio di liquore rimasto. Versa sopra la crema di mascarpone.
  • Metti in frigo per almeno 3 ore.
  • Servi in coppette individuali così o aggiungendo a piacere cacao in polvere (dolce o amaro) o scaglie di cioccolato fondente.
Il trucco: per ottenere un albume montato a neve veramente ferma, il segreto è quello di togliere l'uovo dal frigo almeno 1/2 prima, dev'essere a temperatura ambiente, se è freddo di frigo l'albume non monta bene e aggiungere un pizzico di sale.

mercoledì 27 gennaio 2010

Zuppa all'emmenthal

Questa è una zuppa particolare, ma vi assicuro squisita. Quando l'ho fatta ero scettica, ma poi mi sono leccata i baffi. Provare per credere. E il brodo aromatizzato all'aglio (e grana) è una scoperta. Rimane utile quando hai troppo aglio in casa del quale non sai che fare.

INGREDIENTI (per 4 persone):
  • 1 litro e mezzo di brodo (di dado)
  • 15 spicchi grossi di aglio o 20 piccoli pelati
  • 150 gr. di emmenthal
  • 50 gr. di grana grattugiato
  • crostini di pane q.b.
  • pepe nero
  • una zuppiera di coccio
PREPARAZIONE
  • Fai cuocere nel brodo bollente per 10 minuti gli spicchi d'aglio pelati. Spegni la fiamma e getta via l'aglio. Avrai ottenuto un ottimo brodo all'aglio, delicato e gustoso, ottimo anche per altre 'creazioni'.
  • Fai tostare nel forno i crostini (oppure compra i crostini San Carlo già pronti per zuppa in bustina al supermercato)
  • Fai a scaglie l'emmenthal (con il tagliascaglie*).
  • Prendi la zuppiera di coccio e sul fondo in quest'ordine metti metti i crostini, le scaglie di emmenthal, il grana grattugiato e abbondante pepe nero.

  • Metti a gratinare in forno per 15 minuti (usa il grill e posiziona la zuppiera il più vicino possibile ad esso).
  • Servi subito per evitare che l'emmenthal, ora meravigliosamente fondente, si raggrumi.
*Utensile critico! Se non ce l'hai procurati un tagliascaglie. E' indispensabile per il carpaccio rucola e grana. Serve per fare a scaglie il parmigiano, i formaggi, il cioccolato e si fa molto prima che con un coltello, che non ti darebbe un taglio così sottile.

lunedì 25 gennaio 2010

Il riso dolce

E' comunemente chiamato riso dolce, ma non so perchè, dato che dolce non è affatto. In realtà è un riso integrale, e il suo nome è Calmochi. Non è particolarmente buono, ci vuole moltissimo a cuocere, è costoso. Insomma a che serve? A non molto, a mio avviso. Comprate un magnifico Carnaroli o un integrale classico, decisamente migliori. Se proprio siete testardi e volete provarlo, lo trovate da Naturasì.

giovedì 7 gennaio 2010

L'orzo in chicchi

Molti credono che l'orzo sia solo quello tostato, con il quale si ottiene la buona bevanda priva di caffeina. Invece l'orzo si può trovare anche sotto forma di chicchi. Che si possono cuocere al naturale in acqua bollente per trenta minuti e fare le veci del riso, o anche accompagnarlo, per un buon sapore misto, in tutte le sue ricette, e specialmente in zuppe e insalate. Si possono realizzare anche crocchette e pudding.
Da acquistare è preferibile l'orzo perlato (non deve essere messo a bagno ed è già pronto per la cottura). Si trova anche in farina (adatta per densificare le salse e per dare un gusto dolce agli alimenti) ed è in vendita in questi formati diversi nei negozi specializzati (v. Naturasì o i negozi di granaglie - se li trovate ancora - o nelle erboristerie fornite).
L'orzo è un'eccellente fonte di fibra solubile.