venerdì 13 febbraio 2009

Il Moscato di Trani

Gli unici vini che mi piacciono sono quelli dolci.
Ho acquistato questo vino doc, non facile da trovare, sperando di sorseggiare chissà quale meraviglia proprio a Trani. E' la specialità della cittadina e uno dei vini più nobili della Puglia ed è piuttosto costoso (lo pagai sui 20 euro). Ce ne sono di 2 tipi, dolce e liquoroso.


Come si vede dalla foto ho acquistato la varietà dolce, ma in realtà nulla ha a che spartire con i moscati che siamo abituati a bere. Il sapore è liquoroso, marsalato e ben si adatta ai dolci tipici locali, come la paste di mandorla.
E' molto simile al vin santo, altro che moscato! Quindi attenzione!

giovedì 12 febbraio 2009

Il tarallone

Taralli, sempre taralli. Se vai in Puglia ne assaggi così tanti che tornato a casa non ne vuoi mangiare più per un bel po'.
Lì si trovano anche taralli giganti! Come questo, grande quanto un piatto, biscottato e spennellato d'uovo prima di essere infornato.
L'ho acquistato in un panificio nel centro di Taranto.

martedì 10 febbraio 2009

Miscela 9 torte



La Cameo ha messo in vendita a € 2 questa scatola denominata miscela 9 torte. Probabilmente qualcuno di voi l'ha già provata; io l'avevo vista tante volte e forse per questo strano titolo o per diffidenza non l'avevo mai acquistata. Complice un'offerta l'ho voluta provare e ne sono rimasta positivamente sorpresa.
Ma cos'è esattamente? E' una busta di farina con lievito e zucchero già predosati che ti permette di realizzare le 9 torte da loro proposte nel ricettario allegato all'interno. Non la comperavo perché credevo di dovermi inventare io le ricette, invece mi sbagliavo. Allora direte, che differenza c'è tra quelle già pronte da fare in scatola e questa? Non so perché, ma vengono molto più buone! Più leggere, più belle, danno più soddisfazione e ci sono ben 9 scelte tra le più richieste.

Guidati dal ricettario si possono realizzare:
  • Ciambella
  • Ciambella marmorizzata
  • Crostata









  • Torta al cacao
  • Torta soffice di mele













  • Torta di ricotta
  • Torta margherita
  • Torta al limone

  • Torta con ananas e noci


Il consiglio: dopo averne provate quattro (v. foto) consiglio vivamente di utilizzare alle stesse dosi il burro light al posto del burro normale; il sapore migliorerà, sarà tutto più godibile (le ricette proposte con quelle dosi di burro risultano infatti troppo grasse).

venerdì 6 febbraio 2009

La confettura di visciole



Le confetture Rigoni di Asiago sono note per essere prodotte con frutta biologica e senza zucchero, ma utilizzando solo fruttosio (lo zucchero naturale della frutta). La qualità è alta, il costo anche (!), anche se ovviamente il sapore è meno accattivante delle classiche confetture.
Mi piacciono le confetture originali, ne sono sempre alla ricerca: i gusti classici ormai mi annoiano.
Ho trovato quella alle visciole, che non sembra produrre nessun altro. Le visciole sono ciliegie selvatiche, dal sapore asprigno.
Rigoni alle visciole è troppo poco dolcificata, risultando scarsamente incisiva per i miei gusti.
Se dovete acquistare una confettura, preferite sempre quella EXTRA: la percentuale di frutta utilizzata è il 55% rispetto al 45% di quelle classiche non extra, senza differenza di sapore.

domenica 25 gennaio 2009

La rapa


Dopo il sedano rapa, per la categoria hai mai assaggiato, ecco la rapa!
Mi manca il cavolo rapa, ma ho i miei dubbi lo troverò a Bologna, per ora l'ho visto solo a Bolzano, al mercatino in via delle Erbe.
Miss Indigesta* per eccellenza, si acquista all'Esselunga, già confezionata in vaschette da due.
Bisogna cercare di scegliere rape il più piccole che si può, dato che tanto più sono grosse, tanto più sono fibrose e amare.
E' un'ortaggio a radice e appartiene alla grande famiglia delle Crucifere che comprende anche cavolo, senape e ravanello. E' fonte di vitamina C e potassio.

Si cucina così: si pela come la patata e si tolgono tutte le escrescenze.
La si affetta sottilmente, la si fa bollire in acqua salata, la si scola e poi la si condisce con olio o burro.

Il modo migliore per gustarla è però una ricettina semplice come questa:

Minestra di riso e rape (per 4)

Pela due rape e affettale sottilissime (fallo con il mixer perché sono troppo dure).
In una pentola fai un litro e mezzo di brodo (dado di verdure) e metti a cuocere contemporaneamente 250 gr. di riso (comune o originario!) e le rape affettate.
Fai cuocere a fuoco moderato il tempo del riso.
Si cuocerà tutto assieme e avrai un insieme molto buono, tipo riso e patate. Aggiungi parmigiano e un filo d'olio e servi subito, sennò la rapa e il riso assorbono tutto il liquido e diventa un pappone sfatto.

Il consiglio: la rapa è piuttosto difficile da digerire, quindi attenzione!

lunedì 5 gennaio 2009

I coltelli giapponesi (in ceramica)

Torno dalla mia settimana di ferie in Alto Adige con un'acquisto strepitoso che ho effettuato a Bolzano: un mini-set (quel che basta per iniziare a prenderci mano) di coltelli in ceramica (giapponesi).



Questo è un consiglio che mi sento di darvi spassionatamente: se avete due soldini, fate questo "piccolo" investimento. Non vorrete più, ma sopratutto non avrete più bisogno dei vecchi tradizionali coltelli . Dire che sono rivoluzionari è un eufemismo.
Sono in ceramica: questo significa innanzitutto affilatura praticamente inscalfibile. Cioè si ha la stessa affilatura iniziale (ben più precisa e potente dei coltelli tradizionali) per anni e anni. Quindi in teoria non si avrà mai più bisogno di coltelli in acciaio (con la briga di doverli affilare). E inoltre i vegetali non si ossidano al taglio (specialmente le erbe aromatiche), con conseguente perdita di vitamine e la lama in ceramica non assorbe nè trasferisce i sapori e gli odori dei cibi ad altri cibi.
Li sto iniziando ad utilizzare e ne sono entusiasta, ad esempio ieri ho tagliato dei pomodori, che come si sa hanno la buccia ghignosa e sono venuti divinamente (anche sottilissimi volendo). Ho pelato e tagliato a vivo anche gli agrumi, eccezionali.
Da ricordare: questi coltelli non vanno nè fatti cadere nè lavati in lavastoviglie. Attenzione poi a maneggiarli, sono estremamente taglienti.
Io ho trovato una grossa offerta, anzichè € 80, li ho pagati solo € 35.
Li ho acquistati da Sixpol, Museumstr. 22, Bolzano.
Però si possono comprare anche online allo stesso prezzo sul loro sito Internet.