giovedì 3 giugno 2010

Nasello e carote

Ecco un accostamento superbuono (provare per credere!) che resusciterà i "tristi" filetti di nasello surgelati del supermercato.

INGREDIENTI (per 4 persone):
  • 500 gr. di filetto di nasello surgelato
  • 1 piccola cipolla
  • 1 limone
  • 3 cucchiai di panna
  • 4 carote
  • sale
  • burro
PREPARAZIONE:
  • Taglia le carote a julienne (filettini).
  • Trita la cipolla e falla rosolare a cuoco moderato in una padella con una noce di burro.
  • Appena la cipolla sarà imbiondita e morbida metti in padella i filetti di nasello e il succo del limone. Sala e cuoci a fuoco dolce, girando il pesce una volta. 
  • Togli i filetti di nasello, avvolgili in un foglio di alluminio perchè restino al caldo, trasferendoli in un piatto.
  • Mescola al fondo di cottura la panna e tre cucchiai di acqua. Unisci le carote tagliate e lascia cuocere un paio di minuti.
  • Appena la salsa si è addensata regola di sale e versala sui filetti di nasello. Servi.

sabato 29 maggio 2010

Sapori curiosi della Valtellina

Quando sono stata in Alta Valtellina, due mesi orsono, ho fatto molto shopping gastronomico. Questa è una terra che da questo punto di vista offre tanto.
Ecco una carrellata di prodotti tipici fra i più originali:

MINESTRE IN BUSTA KNORR:
A Livigno, un soffio dalla Svizzera e porto franco, si possono acquistare decine di zuppe e minestre Knorr, che da noi non vengono distribuite. Ad es. la crema di porri, la crema di avena, la crema di boleti (un particolare tipo di fungo), la minestra d'orzo alla grigionese, la minestra Graziella, Florida e Knorrli. Costano pochissimo, meno di 1 euro la busta.

SUGHI PER LA PASTA:
Ce ne sono di tantissimi tipi, sopratutto a base di combinazioni con la bresaola (qui ad es. sugo di bresaola e mele). Irresistibile anche quello all'ortica selvatica.

MIELI:
Nelle zone di alta montagna si producono mieli di alta qualità, per la presenza di vegetazione incontaminata. Il top della zona è il miele di rododendro, pregiato e ricercato. 

BIRRA:
Imperdibile è la Birra Stelvio, dal nome del passo, una birra artigianale, fatta con il grano saraceno (grano molto utilizzato in zona, per i pizzoccheri, il pane, le torte). Si trova alla spina in molti pub e anche confezionata in tutti i formati allo spaccio aziendale del birrificio in centro a Bormio. 


FRUTTI DI BOSCO:
In alta Valtellina i frutti di bosco vanno per la maggiore! Se ne mangiano tanti, costano poco e sono nei dolci, serviti come frutta, persino nella pasta. Ecco due esempi: squisiti quelli sciroppati e nella pasta (ad es. tagliatelle al mirtillo).


CONFETTURE:
Di tanti tipi, gustosa e di qualità la composta alla rosa canina.

sabato 15 maggio 2010

Tartufini al cioccolato

Sono dolcetti abbastanza semplici da realizzare, ma fanno fare bella figura all'occhio e sono buoni. Uno tira l'altro.
Con lo stesso impasto puoi realizzare anche il salame di cioccolata.
INGREDIENTI (6-8 persone)
  • 100 gr. di granella di mandorle
  • 1 uovo
  • 80 gr. di biscotti secchi
  • 80 gr. di zucchero
  • 80 gr. di burro
  • 50 gr. di cacao amaro
  • 30 gr. di cioccolato fondente grattugiato
  • 3 cucchiai di brandy
  • codette di cioccolato
  • cacao amaro per spolverizzare
PREPARAZIONE
  • Fai tostare brevemente la granella di mandorle in una padellina a fuoco moderato, mescolando spesso.
  • Sbriciola i biscotti fini (puoi usare il frullatore).
  • Lavora a crema burro e zucchero.
  • Unisci l'uovo, il cacao, il cioccolato, il brandy, le mandorle e i biscotti.
  • Lavora il composto fino a renderlo omogeneo, poi forma delle palline delle dimensioni di una piccola noce.
  • Passa le palline man mano nelle codette di cioccolato, facendole roteare con delicatezza per non schiacciarle. 
  • Allinea le palline in un vassoio, copri con pellicola e lascia riposare in frigo per un'ora.
  • Togli dal frigo e spolvera i tartufini con il cacao amaro, facendolo cadere da un colino a maglie strette, per evitare che si formino grumi.

Il trucco. Per grattugiare il cioccolato senza che si sciolga, lascialo avvolto nell'alluminio dalla parte in cui lo impugni.

venerdì 7 maggio 2010

Spaghetti con le polpette

Una ricettina non complicatissima che vi assicurerà un gustoso piatto unico! Gli spaghetti con le "purpeette"! (scusate ma mi risuona la voce di Simona Ventura - chi ha visto l'Isola ha capito...)

INGREDIENTI (3/4 PERSONE):
  • 300 gr. di spaghetti
  • 150 gr. di macinato di carne
  • 30 gr. di prosciutto crudo
  • 1 uovo
  • 2 cucchai di grana grattugiato
  • 300 gr. di passata di pomodoro
  • pangrattato
  • olio extravergine di oliva
  • 1 spicchio d'aglio
  • alloro (anche secco)
  • sale
PREPARAZIONE:
  • Trita il prosciutto.
  • Impasta assieme il macinato, il prosciutto, l'uovo, il grana, aggiungendo pangrattato fino a che il composto diventa sodo. 
  • Forma delle polpettine.
  • Rosola le polpettine in padella in poco olio a fuoco medio.
  • In una casseruola scalda due cucchiai di olio e fai soffriggere l'aglio.
  • Scartalo e metti la passata di pomodoro e un po' di alloro.
  • Sala.
  • Cuoci una decina di minuti a fuoco basso.
  • Aggiungi le polpettine e fai cuocere un paio di minuti.
  • Lessa gli spaghetti, scolali al denti e condiscili con la salsa con le polpette, avendo cura per la presentazione di riunirle in cima al piatto. 
Il consiglio. Acquistato o fatto in casa, utilizza sempre pangrattato da pane senz'olio, dura molto di più e non prende l'odore e il sapore di vecchio e rancido.

martedì 4 maggio 2010

Come fare un frappè senza il gelato

Come si fa un buon frappè in casa alla frutta? E' davvero semplice, una volta capito il meccanismo e i  quattro semplici e soliti ingredienti ci prenderai gusto e ti sbizzarrirai in tante varianti. 
Non serve il gelato!

Variante pera/cacao

Eccoli i 4 magici ingredienti indispensabili:
  1. LATTE (meglio se INTERO)
  2. GHIACCIO IN CUBETTI
  3. ZUCCHERO
  4. FRUTTA
E, naturalmente un frullatore!

Ecco come assemblarli per 2 frappè:
  •  Fai a pezzi circa 250/300 gr. di frutta a piacere di 1 solo frutto o più frutti (2 mele, o 2 pere, o 1 banana, ecc.) e metti nel frullatore
  • Aggiungi 1 bicchiere di latte.  
  • Aggiungi 2 cucchiai di zucchero. 
  • Aggiungi 8 cubetti di ghiaccio. 
  • Aggiungi l'eventuale variante insaporitrice (cacao, nocciole tritate, caffè, vaniglia, ecc.)
  • Frulla 30 secondi finchè vedi diventare bello spumoso. Pronto! 
Io l'ho provato così:

Pera e cioccolato = 2 pere, aggiungendo prima di frullare 2 cucchiai di cacao dolce.
Mela e caffè = 1 mela grande aggiungendo prima di frullare 1 tazzina di caffè.
Banana e vaniglia = 1 banana aggiungendo prima di frullare i semi di mezza stecca di vaniglia o 1 fialetta aroma vaniglia per dolci.

giovedì 22 aprile 2010

Della serie gli attrezzi inutili: le formine per l'uovo fritto

Ecco un'altra inutility degli utensili da cucina. Non sanno più cosa inventarsi per muovere un mercato dove ormai tutto quello che c'era di realmente utile è stato inventato.
Oggi vi dimostrerò che le formine per l'uovo fritto sono una spesa inutile, un capriccio.
L'uso è ben più brigoso che sgusciare l'uovo e farlo scivolare nel tegamino o nella padella calda.
Devi appoggiare la formina in padella, metterci il burro, attendere che la padella si scaldi, altrimenti sorge il primo problema, cioè che l'albume scivolerebbe al di sotto della formina. Poi viene il secondo problema, quello non ovviabile, cioè che i margini dell'uovo si attaccano inesorabilmente ai bordi della formina: ti troverai a dover staccare l'uovo con un coltello. Un casino assoluto, con l'occhio di bue che casca dappertutto. Qualcuno potrebbe obiettare: si possono imburrare i bordi della formina. E io direi: è un lavoro in più, chi te lo fa fare? E poi alla fine le uova fritte devi staccarle comunque! 
Lo stesso dicasi per le formine al silicone, le uova si attaccano un po' lo stesso. Senza contare che questi "complicatori da cucina" devono poi essere comunque anche lavati (e scrostati) dopo l'uso! Assurdo!
Morale della favola: vado a venderli al mercatino dell'usato.