L'insalata belga o invidia è una cicoria e come tale ha un sapore tendente all'amarognolo per via dell'acido cicorico.
Modi per cucinare la belga:
cruda o cotta
alla griglia
cruda all'interno della foglia a barchetta puoi mettere insalata russa, tonno o gorgonzola.
Appena scottata, rosolata nel burro e condita con abbondante limone.
sabato 4 gennaio 2020
domenica 1 maggio 2016
Una sofficissima torta di mele
Prima di approdare alla pubblicazione della mia torta di mele, ne ho provate di ricette, hai voglia. Almeno una quindicina, tra libri e riviste. Questa l'ho aggiustata 4 volte. Ma così è perfetta. A chi piace soffice, molto soffice, troverà il giusto mix.
Intanto ecco il risultato finale, una fetta.
Forse qualcuno storcerà il naso e dirà che dalla foto non pare niente di eccezionale. Sarà, ma vi assicuro che quando la assaggerete vi ricrederete. Non cerco di impressionarvi con una foto, per poi farvi fare un piatto che risulta mediocre. Preferisco darvi una BUONA RICETTA. Innanzitutto, non sono fotografa professionista di cibi, dove certe petecchie sembrano bellissime pietanze, ma poi il gusto lascia a desiderare...Poche ciance, quello che conta per me è la sostanza, poter dire: "Mmm, che buono", non "Uh, che bello". Stiamo parlando di cibo, non di paesaggi. Che noia altresì la moda della "presentazione". Tutta colpa dell'overdose televisiva di programmi di cucina dove lo chef di turno pensa di poter trasformare un dilettante in un futuro mago del cibo stellato. Diciamoci la verità, non stiamo al ristorante, stiamo a casa e questa torta la fate per voi, per godervela in pace proprio davanti alla tv.
Ecco la lista degli ingredienti (copiate le dosi precise, bastano 10 gr. in più o in meno per rovinare "l'alchimia"):
- 3 uova (medie)
- 80 gr. di burro
- 3 mele
- 150 gr. di zucchero
- 150 gr di farina 00 + lievito (cioè la "farina magica", una farina con lievito predosato, vi farà risparmiare tempo e fatica; in alternativa, se non l'avete, un cucchiaino colmo di lievito per dolci).
Preparazione:
- Preriscaldate il forno a 180°
- Sbucciate e tagliate le mele a pezzettini.
- Fate fondere il burro.
- Sbattete le uova con lo zucchero: devono diventare una crema liscia (tipo zabaione)
- Al composto di uova aggiungete burro fuso, farina e lievito, mele.
- Con un pezzetto di burro ungete fondo e pareti di una tortiera di circa 22/24 cm. di diametro.
- Versate il composto nella tortiera.
- Mettete in forno e fate cuocere per un'ora o/e finché pungendo la torta con uno stuzzicadenti, non ne esce asciutto e pulito.
Il consiglio. Sfatiamo il mito della mela renetta "obbligatoria" per fare la torta di mele. Molti tipi di mele vanno bene per fare una torta di mele, le più comuni, tra l'altro: la Golden Delicious (tutta gialla); la Golden Delicious Rossa (quella tutta rossa); la Cortland (gialla e rossa) e la Granny Smith quella verde, croccante ed acidula).
Lo sapevi che? La credenza popolare vuole che la mela sia astringente, quindi possa in qualche modo "favorire" la stitichezza. Nulla di più falso! La mela contiene cellulosa, che invece aiuta l'intestino!
mercoledì 18 dicembre 2013
La confettura di violetta
Domenica prenatalizia. Il centro di Bologna è preso d'assalto per gli ultimi acquisti, nonostante la crisi giunta ormai al suo sesto anno. Chi compra spende poco e i più guardano le vetrine. Poi c'è la Piazzola, che in dicembre oltre il venerdì e sabato canonici, è aperta anche la domenica. Questa centenaria tradizione cittadina si è trasformata in un grande suk (mercato marocchino), con la stragrande maggioranza di bancarelle appannaggio di asiatici e nordafricani. In mezzo a tanti 'zavagli' (dal bolognese, oggetti inutili ed insulsi, n.d.r.) qualcosa si trova sempre, magari un cappello, o una borsa (rigorosamente di plastica). Io, ad esempio, ho preso un tutone termico per la mia bambina (di colore azzurro, pazienza, ma ho speso 6 euro anziché 30 di negozio).
Poco più in là, in piazza XX settembre, il mercatino francese: graziose casette di legno con tanti prodotti d'Oltralpe, dalle saponette di Marsiglia, ai formaggi morbidi e biscotti al burro, dalla baracchina con ostriche e champagne al venditore di baguette e croissant. Se poi, nell'aria, fossero risuonate le note di qualche tipica chanson, l'atmosfera ne avrebbe guadagnato. Ma tant'è. Dopo aver fatto con piacere un po' di shopping gastronomico, mi sono imbattuta in questa confettura di violetta. Irresistibile per una curiosa come me. Conoscevo quella alla rosa, ma il tipo alla violetta non credevo esistesse. E' deliziosa: una gelatina semmai, più che confettura, arricchita da tanti fiori di violetta. Il sapore è proprio quello! Quindi, in teoria si possono fare (anche in casa) tutte le confetture di fiori commestibili. Io però preferisco acquistarla che cimentarmi in complicati e strambi esperimenti culinari.
Poco più in là, in piazza XX settembre, il mercatino francese: graziose casette di legno con tanti prodotti d'Oltralpe, dalle saponette di Marsiglia, ai formaggi morbidi e biscotti al burro, dalla baracchina con ostriche e champagne al venditore di baguette e croissant. Se poi, nell'aria, fossero risuonate le note di qualche tipica chanson, l'atmosfera ne avrebbe guadagnato. Ma tant'è. Dopo aver fatto con piacere un po' di shopping gastronomico, mi sono imbattuta in questa confettura di violetta. Irresistibile per una curiosa come me. Conoscevo quella alla rosa, ma il tipo alla violetta non credevo esistesse. E' deliziosa: una gelatina semmai, più che confettura, arricchita da tanti fiori di violetta. Il sapore è proprio quello! Quindi, in teoria si possono fare (anche in casa) tutte le confetture di fiori commestibili. Io però preferisco acquistarla che cimentarmi in complicati e strambi esperimenti culinari.
In definitiva, se la trovate, magari in qualche sito specializzato o in un negozio di specialità francesi, consiglio a tutti di provarla, ne vale la pena.
giovedì 26 settembre 2013
Della serie i casalinghi inutili: la macchina per pop-corn
Oggi inauguro una nuova doppia rubrica di servizio: quella degli attrezzi da cucina, o casalinghi: piccoli e grandi elettrodomestici, utensili per cucinare e altro. Li dividerò nelle categorie: casalinghi utili ed inutili. In questi anni ne ho acquistati talmente tanti che mi sono fatta un bel po' di esperienza. Alcuni, pochi, sono stati una scoperta, ma altri (e Dmail mi perdonerà...) sono futili, ridondanti, o non funzionano. Meno male che se non mi servono li vendo a ripetizione, su Ebay o al mercatino dell'usato. Curiosa sì, ma non fessa.
Partiamo con l'ultimo arrivo: la macchina per fare i pop-corn. Vi dirò: mi ha sempre tentato, ma, dato che non sono una donna capricciosa ho altrettanto resistito, sia perché non mangio pop-corn molto spesso e sia perché avevo già dei sospetti sulla sua utilità.
Però mi capita che tra i premi della raccolta punti della mia banca, tassativamente da riscattare, non c'era di meglio che una macchina per fare i pop corn. Vabbè, mi dico, proviamo.
Però mi capita che tra i premi della raccolta punti della mia banca, tassativamente da riscattare, non c'era di meglio che una macchina per fare i pop corn. Vabbè, mi dico, proviamo.
La proposta era una Brandani verde, rosa o arancione. Scelgo quella rosa, il mio colore preferito.
Dopo un mese l'oggetto arriva a casa (meglio non commentare i tempi di spedizione...). Nel frattempo mi procuro un pacchetto di semi di mais. E mentre attendo, golosa, li faccio in modo tradizionale, rendendomi conto nuovamente di quanto sia semplice: un pentolone, due cucchiai di olio di semi, tre/quattro cucchiai di semi. Coperchio, fuoco e scoppiano da soli in pochi minuti. Un metodo più semplice del pentolone non esiste.
Bene, arriva finalmente questo macchinino. Innanzitutto, non più di un cucchiaio di pop corn alla volta. Poi, niente olio o qualunque altro condimento. Con il risultato di avere pop corn secchi e incapaci di assorbire il sale. Ma fosse solo questo...bene, metto un solo cucchiaio di semi...e la macchina sputa fuori come impazzita contemporaneamente pop corn e semi ancora da scoppiare, nella 'fantastica' proporzione di di 1:1. Non doma, ne sparge una buona quantità in terra, nonostante un capiente recipente sottostante. Del resto, l'aria calda non fa distinzione, spara fuori tutto quello che ha dentro e la forza centrifuga fa il resto.
Un consiglio? Risparmiate i soldi! Io, intanto, la vendo.
lunedì 23 settembre 2013
Budino cioccolato e mandorle (in pentola a pressione)
Variante del budino al cioccolato: oltre alla tavoletta fondente ci sono anche le mandorle tritate, un connubio sfizioso. E poi si fa in pentola a pressione, cottura veloce e sana.
Ingredienti:
60 gr. di mandorle pelate
1/2 litro di latte
100 gr cioccolato fondente
80 gr. di biscotti secchi*
80 gr. zucchero
2 tuorli
2 albumi
Burro per lo stampo (o lo scodello)
Procedimento:
Fai sciogliere a fuoco minimo il cioccolato nel latte, in cui avrai prima aggiunto lo zucchero.
Trita nel mixer biscotti e mandorle.
Aggiungili al latte e cioccolato.
Aggiungi i tuorli.
Monta a neve gli albumi e aggiungi anche quelli al composto.
Procurati uno stampo che possa infilarsi in pentola a pressione o lo scodello e imburralo.
Metti 1/4 di litro d'acqua nella pp e il distanziatore.
Chiudi, metti il fuoco al minimo, attendi il fischio: da quel momento calcola 20 minuti di cottura.
Lascia raffreddare: capovolgi in un piatto da dessert.
Attenzione a non confondere i biscotti secchi dai frollini: i primi sono quelli tipo Oswego ed hanno la caratteristica di inzupparsi di meno, oltre ad essere più leggeri (meno grassi e uova); i secondi sono la maggioranza (ad esempio tutti quelli del Mulino Bianco da colazione), si inzuppano bene e sono ricchi di burro.
martedì 17 settembre 2013
Vov (liquore zabaione) fatto in casa
Avete presente il Vov, il liquore all'uovo di sapore simile allo zabaione che al supermercato può costare fino a 15 euro? Bene, ecco il metodo per farlo in casa spendendo un terzo. E non solo, sentirete un sapore ben diverso da quello industriale, veramente casalingo pur non discostandosi dal gusto che vi aspettate. A proposito, è istantaneo (niente macerazione per giorni come gli altri liquori).
E poi, fatemelo dire, come regalo (l'ho fatto e donato ad un amico) è apprezzatissimo...
Innanzitutto procuratevi, se non l'avete già, una bottiglia di vetro decente (io ho usato quella di un altro liquore finito) da 1 litro.
Poi acquistate (sempre utile da tenere in casa) una bottiglia di alcool puro alimentare (costa poco, non scade, se ne usa sempre pochissimo per fare i liquori). Si trova facilmente in qualunque supermercato, persino alla Lidl a pochi euro.
Dopodiché, ecco le dosi (per 1 litro di Vov):
- 1 dl. di alcool per liquori
- Mezzo litro di latte
- 1 bicchiere di Marsala
- 400 gr. di zucchero
- 4 tuorli
Procedimento:
- Fai bollire il latte e lascialo raffreddare.
- Sbatti i tuorli con una frusta (meglio elettrica) e lo zucchero.
- Unisci a poco a poco sempre rimestando marsala e alcool.
- Lascia riposare 10 minuti.
- Unisci il latte intiepidito.
- Imbottiglia facendo passare il liquore in un colino da te.
C'è a chi piace berlo al mattino a colazione (azione corroborante) e chi dopo il pasto (azione digestiva).
lunedì 22 luglio 2013
Torta di prugne e mandorle
Questa è una torta gustosa che vi aiuterà a sbolognare un paio di etti di prugne secche che spesso compriamo per assaggiare o per aiutarci ad andare di corpo, ma che poi lasciamo nella confezione (almeno io...).
Farete un pieno di fibra e ferro e minerali utili. In più è gustosa davvero e...sgranocchiabile.
ps. Le foto che faccio, ammetto, non sono un granché e a volte anche la presentazione. Della quale, lo dico francamente, non me ne frega (quasi) niente. Io bado alla sostanza, mi piace la cucina casalinga.
Tutta questa moda della presentazione (o mise en place, alla francese, dato che anche un cuoco di una trattoria di periferia, ora vuole farsi chiamare chef..) è pompata ed eccessiva.
Io sono qui per darvi delle ricette di roba buona da fare in casa vostra. Prima di postare, infatti, io testo sempre tutto personalmente. Sapete quante ne butto via di ricette prima di postarne una? Potete fidarvi.
Dopo questa necessaria digressione, ora bando alle ciance ed ecco a voi la ricetta.
Ingredienti:
- Una confezione di pasta frolla tonda dal banco freschi supermercato
- 200 gr. prugne secche denocciolate
- 70 gr. mandorle* pelate
- 1 uovo
- 1 dl. di panna liquida
- 20 gr. di zucchero (preferibilmente di canna, va bene anche quello bianco)
- cannella in polvere
Preparazione:
- Imburra ed infarina una tortiera.
- Posa la pasta frolla.
- Tosta le mandorle in una padellina.
- Taglia a pezzetti le prugne.
- Sbatti tanto per amalgare l'uovo, la panna, lo zucchero e un pizzico di cannella.
- Metti sulla pasta frolla le prugne a pezzetti, le mandorle tostate e il composto di panna, uovo, zucchero e cannella.
- Inforna a 170° per mezzora.
Torta robusta, ideale a colazione per fare il pieno di energie.
Occhio a...le *mandorle e le arachidi che servono nei bar per l'aperitivo. Sono piene di sale (attenzione a chi ha la pressione alta) e sono spesso di scarsa qualità. Infatti il sale serve proprio per coprire un sapore tendente al rancido.
giovedì 8 novembre 2012
Come fare la crema mou in pentola a pressione
Ecco il metodo per fare la crema mou (o dulce di leche) in modo furbo e veloce, senza attrezzi tranne una pentola a pressione.
Ci vogliono solo:
Un barattolo di latte condensato.
Una pentola a pressione.
Stop. Tutto qui direte voi? Sì. Il procedimento è semplicissimo:
La consistenza è un po' budinosa, ma se abbreviate la cottura rimane comunque budinosa con lo svantaggio di essere meno crema mou ed anche troppo zuccherata perchè lo zucchero è meno caramellizzato.
Se vi piace più morbida e spalmabile basta aggiungere un po' di latte e il gioco è fatto.
Ecco com'è diventa con un po' di latte.
A questo punto potrete sbizzarrirvi nelle farciture: gallette di riso, crepes, gelati, yogurt i più comuni, ma credo che sarà difficile non mangiarlo semplicemente a cucchiaini.
Ci vogliono solo:
Un barattolo di latte condensato.
Una pentola a pressione.
Stop. Tutto qui direte voi? Sì. Il procedimento è semplicissimo:
- Procuratevi una lattina di latte condensato (sono tutte da 397 gr.).
- Togliete l'etichetta (se ce l'ha) e mettetelo in una pentola a pressione con due dita di acqua.
- Portate in temperatura e dal fischio date 45 minuti di cottura.
- Sfiatate. Facendo attenzione a non scottarvi, aprite la lattina. Ecco come apparirà la crema mou:
La consistenza è un po' budinosa, ma se abbreviate la cottura rimane comunque budinosa con lo svantaggio di essere meno crema mou ed anche troppo zuccherata perchè lo zucchero è meno caramellizzato.
Se vi piace più morbida e spalmabile basta aggiungere un po' di latte e il gioco è fatto.
Ecco com'è diventa con un po' di latte.
A questo punto potrete sbizzarrirvi nelle farciture: gallette di riso, crepes, gelati, yogurt i più comuni, ma credo che sarà difficile non mangiarlo semplicemente a cucchiaini.
giovedì 9 febbraio 2012
La carota nera
Ebbene sì. Esistono anche le carote...nere! Eccole.
Che poi proprio nere non sono: infatti se le grattugiate assumono il color vinaccia.
Che poi proprio nere non sono: infatti se le grattugiate assumono il color vinaccia.
Ma perchè sono di questo colore, di cosa sanno e sopratutto dove si trovano?
Innanzitutto c'è da star tranquilli, il sapore è assolutamente identico alle classiche carote arancioni. E come tali si cucinano nello stesso modo, crude o cotte. Anzi, volete sapere la verità? Le 'bastarde' sono proprio quelle arancioni! Infatti in origine le carote erano nere e provenivano dall'Afghanistan. Poi gli olandesi nel 1500, per rendere onore al re Guglielmo D'Orange, con una serie di incroci le fecero diventare arancioni.
La carota nera, o purple carrot è di questo colore perchè ricca di antociani, quelli che si trovano nei mirtilli o nel vino rosso, e sono potenti antiossidanti.
Questa carota originaria si trova sfusa nel banco ortofrutta dell'Esselunga.
giovedì 26 gennaio 2012
Torta al cioccolato
Questa è una ricetta preziosa!
Viene una torta al cioccolato molto buona! E abbastanza leggera: solo 150 gr di burro senza risentirne il sapore.
Ingredienti:- 150 gr. di burro
- 200 gr. cioccolato fondente
- 200 gr di farina
- 3 uova
- 150 gr di zucchero
- 2 cucchiaini di lievito per dolci
- 10 cucchiai di latte
- zucchero a velo q.b.
- Fai preriscaldare il forno a 180°.
- Fai sciogliere burro e cioccolato assieme a fuoco dolcissimo mescolando continuamente (meglio se a bagnomaria*).
- In una ciotola riunisci uova, farina, zucchero, latte e lievito mescolando bene.
- Unisci il composto di cioccolato e burro e amalgama bene.
- Versa in una tortiera precedentemente imburrata ed infarinata.
- Metti in forno 40 minuti e fai riposare in forno caldo ma spento.
- Raffredda e spolverizza di zucchero a velo.
Il consiglio. *Nel fondere il cioccolato mai superare i 50° altrimenti il sapore si altera e mai unire acqua altrimenti diventa granuloso.
sabato 7 gennaio 2012
Budino di panettone
Questo è un ottimo modo per riciclare del panettone avanzato!
Ingredienti per un budino medio:
Ingredienti per un budino medio:
- 4 uova medio-piccole o 3 grandi
- 3 dl. di latte
- 5 cucchiai di zucchero
- 1 etto di panettone
- burro q.b.
- In una ciotola amalgama le uova, il latte, lo zucchero.
- In questo composto liquido metti il panettone rotto a pezzettoni. Fai riposare 15 minuti.
- Intanto fai scaldare il forno a 160° e imburra uno stampo da budino non troppo grande.
- Versa il composto nello stampo e fai cuocere 1 ora.
- Fai raffreddare e servi (ma risulta buono anche caldo).
Occhio a...Quando acquistate un panettone state attenti al colore della crosta e del fondo. Se la prima è troppo scura e il fondo è bruciacchiato (come spesso accade!) significa che il panettone è stato cotto troppo a lungo. Perciò: sapore alterato!
lunedì 19 dicembre 2011
Gelatina di prosecco
La gelatina di prosecco è una delicatessen che ho acquistato in una gastronomia ben fornita in centro ad Abano Terme. Il barattolino non era di certo economico, con un prezzo che si aggirava sui 7 euro.
Ma il mio palato curioso l'ha voluto assaggiare. Oltre alla gelatina di prosecco esistevano anche altre gelatine, come quella di lambrusco, di chianti, di aceto balsamico (lista completa sul sito Le Tamerici). Sono gustose, dolci, ne basta un assaggino.
Personalmente apprezzo poco l'abbinamento miele/confetture ai formaggi. Anzi, lo evito. Non so chi abbia fatto questa 'pensata' di coprire i sapori (forse qualche straniero? per gli sciapi formaggi esteri?), ma ritengo che i nostri formaggi siano così 'unici' da non voler essere confusi. Come i mieli. Insomma io mangio i formaggi da soli e il miele/la confettura altrettanto!
Lo sapevi che? Il Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene è un vino DOCG prodotto unicamente nel Trevigiano, in particolare nella fascia collinare compresa tra Vittorio Veneto e Valdobbiadene e alla base di diversi aperitivi come lo spritz (prosecco + aperol o campari), il Bellini (prosecco + pesca), il Mimosa (prosecco + arancia), il Rossini (prosecco + fragola), il Tintoretto (prosecco + melograno).
sabato 3 dicembre 2011
Straccetti di pollo con fagiolini
Questa è una ricettina semplice che ti permetterà di creare con due cibi tristi presi singolarmente, un gustoso mix. Il segreto sono...il taglio della carne, il vino bianco e le erbe.
Dunque, tira fuori dal frigo la solita confezione di petti di pollo, pesante circa 3-4 etti.
Tira fuori dal freezer 2 etti di fagiolini surgelati.
Assicurati anche di avere mezzo bicchiere di vino bianco (anche Tavernello, per cucinare non serve chissà che); 2 cucchiai di prezzemolo e basilico surgelati tritati (o anche freschi, ma per questi triti, io faccio prima coi surgelati, poi se mi serve la bella fogliolona di basilico per caprese o spaghetti al pomodoro lo compro fresco).
Preparazione:
Fai lessare i fagiolini e tagliali a tocchetti.
Taglia a striscioline (straccetti) i petti di pollo.
Fai rosolare in 3 cucchiai di olio di oliva fagiolini e pollo.
Poi versa il vino, e fai cuocere altri 5 minuti (vino deve asciugarsi). Poco prima di spegnere il fuoco aggiungi le erbe e mescola per amalgamare.
Regola di sale e pepe nero.
Dunque, tira fuori dal frigo la solita confezione di petti di pollo, pesante circa 3-4 etti.
Tira fuori dal freezer 2 etti di fagiolini surgelati.
Assicurati anche di avere mezzo bicchiere di vino bianco (anche Tavernello, per cucinare non serve chissà che); 2 cucchiai di prezzemolo e basilico surgelati tritati (o anche freschi, ma per questi triti, io faccio prima coi surgelati, poi se mi serve la bella fogliolona di basilico per caprese o spaghetti al pomodoro lo compro fresco).
Preparazione:
Fai lessare i fagiolini e tagliali a tocchetti.
Taglia a striscioline (straccetti) i petti di pollo.
Fai rosolare in 3 cucchiai di olio di oliva fagiolini e pollo.
Poi versa il vino, e fai cuocere altri 5 minuti (vino deve asciugarsi). Poco prima di spegnere il fuoco aggiungi le erbe e mescola per amalgamare.
Regola di sale e pepe nero.
Il consiglio. Non conservare mai le carni fresche a temperatura ambiente, nemmeno per pochi minuti, perchè la moltiplicazione batterica è velocissima.
sabato 8 ottobre 2011
Chips di parmigiano
E' uno sfizietto facilissimo da fare. E' detto anche parmigiano soffiato.
Serve solo del parmigiano/grana in scaglie e un forno a microonde. Metti su un piattino le scaglie.
Metti nel microonde e fai andare alla max potenza per un minuto. Attendi qualche istante, gira le chips che nel frattempo si saranno gonfiate e dai un altro minuto. Lascia raffreddare.
E ora servi con un prosecchino. Croc croc!
Serve solo del parmigiano/grana in scaglie e un forno a microonde. Metti su un piattino le scaglie.
Metti nel microonde e fai andare alla max potenza per un minuto. Attendi qualche istante, gira le chips che nel frattempo si saranno gonfiate e dai un altro minuto. Lascia raffreddare.
E ora servi con un prosecchino. Croc croc!
martedì 7 giugno 2011
Insalata Primavera (in pentola a pressione)
Misto di verdurine cotte primaverili, da cuocere velocemente in pentola a pressione e, volendo, accompagnare da una salsa alla senape.
Taglia a tocchetti 1 carota, 2 patate, 1 zucchina e mettile nella pentola a pressione con 200 gr. di piselli surgelati e 1/2 bicchiere d'acqua. Sala. Dai 5 minuti di cottura con la pentola a pressione dal sibilo. Scola le verdure e aggiungi 100 gr. di mais in scatola. Aggiungi un trito di erba cipollina.
Ora puoi condire con:
- solo con olio di oliva e pepe bianco (per chi ama la semplicità o per chi ha fretta)
- questa salsa: 2 cucchiai di yogurt mescolati a 1 cucchiaino di senape, 4 cucchiai di olio d'oliva, una punta di aceto balsamico, sale e pepe bianco.
Da non fare mai. Cucinare senza acqua o altro liquido (unica eccezione, la presenza dei pomodori).
mercoledì 20 aprile 2011
Apple Crumble
E' un dolce inglese in origine con molto burro e poche mele. L'ho 'riadattata' al nostro palato mediterraneo, riducendo il burro ed aumentando le mele. Il sapore non si discosta, il burro si sente, ma almeno non ci fa impennare il colesterolo!
INGREDIENTI (per 4):
5 mele
6 cucchiai di zucchero
90 gr. di farina
100 gr. di burro
PREPARAZIONE
Taglia le mele a fette non troppo sottili e disponile sul fondo di una pirofila; cospargile con 4 cucchiai di zucchero.
In una ciotola riunisci la farina, lo zucchero rimasto e il burro ammorbidito a temperatura ambiente. Poi amalgama questi ingredienti, facendoli passare sulla punta delle dita, fino ad ottenere come tante briciole di mollica di pane; distribuite uniformemente sulle mele, senza premere.
Cuoci in forno ben caldo per 30 minuti circa o finchè in superficie si è formata una crosticina.
Servi il caldo.
Lo sapevi che? Le mele fresche sono disponibili fino a gennaio, poi sul mercato si trovano quelle conservate in atmosfera modificata.
giovedì 17 marzo 2011
La fileja (alla cipolla di Tropea)
Rimanendo in tema di Calabria e cipolla di Tropea, una pasta molto diffusa in loco è la fileja, una sorta di fusillo lungo, attorcigliato a mano in un attrezzo chiamato filej.
Oltre che fresca è diffusa secca e aromatizzata. Questa alla cipolla rossa è quasi d'obbligo acquistarla. Ovviamente non aspettatevi di sentire forte il gusto della Tropea, bensì è appena percettibile, come del resto tutte queste paste colorate 'acchiappa-turisti'.
Oltre che fresca è diffusa secca e aromatizzata. Questa alla cipolla rossa è quasi d'obbligo acquistarla. Ovviamente non aspettatevi di sentire forte il gusto della Tropea, bensì è appena percettibile, come del resto tutte queste paste colorate 'acchiappa-turisti'.
venerdì 25 febbraio 2011
Marmellata di cipolla (di Tropea)
Quando andai in Calabria, comprai la marmellata di cipolla (di Tropea), là acquistabile facilmente e prodotto 'acchiappa-turisti' (oltre a tutto quello che riguarda il peperoncino).
Alzi la mano chi di voi ha mai assaggiato la marmellata di cipolle. Forse sarà concorde con me nel l'ammettere che è, quantomeno, per palati forti. Io pensavo fosse qualcosa di vagamente commestibile, invece l'ho trovata disgustosa, 'inapplicabile'.
Sarebbe adatta a formaggi freschi tipo caciotta, su carni arrosto e bollite e sui salumi. Io credo che mangerò questi ultimi da soli, per il loro bene!
Addio marmellata di cipolle!
sabato 29 gennaio 2011
Risotto pancetta e lenticchie
Questo è un risotto caldo e invernale. Ricco, rappresenta un saporito piatto unico. Affrettiamoci a mangiarlo ora, prima che arrivi la primavera.
Ingredienti (4 persone)
- 300 gr. di riso per risotti
- 50 gr. pancetta a cubetti affumicata (già pronta in vaschetta)
- 150 gr. di lenticchie già cotte e scolate (quelle in lattina).
- 1 pacchetto di panna da cucina
- 1 cipolla
- 1 trito di prezzemolo (2 cucchiai abbondanti)
- 1 litro di brodo vegetale
- mezzo bicchiere di vino bianco
- una manciata di parmigiano grattugiato
- burro
- olio
- sale e pepe
Preparazione
- Trita la cipolla e falla appassire in una noce di burro e 2 cucchiai di olio.
- Aggiungi pancetta e riso e falli insaporire.
- Aggiungi il vino e fai sfumare.
- Aggiungi le lenticchie e un mestolo di brodo bollente. Amalgama bene.
- Da adesso in poi cuoci il riso a fiamma media aggiungendo altri mestoli di brodo a mano a mano che verranno assorbiti.
- Quando il riso è quasi cotto aggiungi la panna e il prezzemolo tritato, mescolando in continuazione.
- Spegni, regola di sale, aggiungi il pepe, il parmigiano,copri, fai riposare 2 minuti e servi.
L'idea. Al posto delle lenticchie puoi provare i fagioli borlotti.
mercoledì 5 gennaio 2011
Il petit suisse
Petit suisse=caprino.
Questo formaggetto franco-svizzero dal sapore fresco e lievissimamente amarognolo è facilmente sostituibile dal formaggio caprino (stesso sapore, stessa forma, stesso packaging). E' raramente richiesto in Italia. Se però siete dei perfezionisti e lo volete assolutamente, sappiate che si trova all'Esselunga (banco frigo formaggi confezionati).
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